La Biblioteca dell’Università Cattolica conserva raccolte straordinarie, sia per quantità che per caratteri, molte delle quali sono state costituite fin dalle origini dell’Ateneo, mentre altre sono state allestite e organizzate nel recente passato.
Guardando al solo patrimonio della sede milanese troviamo 39 incunaboli, circa 2mila edizioni di volumi del Cinquecento, circa 3mila volumi del Seicento e quasi 20mila volumi editi tra il 1700 e il 1830, cui si aggiungono manoscritti, frammenti e carte archivistiche di non secondario rilievo. Un nucleo quantitativamente significativo, ma anche complesso e stratificato perché derivato da diverse collezioni e donazioni, una "raccolta di raccolte", come lo definisce Paolo Senna, che segue le collezioni speciali della Biblioteca di Milano.
Un patrimonio vivo grazie al lavoro dei bibliotecari e agli studiosi che ogni giorno consultano, esplorano, ricercano. Per questo la Biblioteca ha pensato di inaugurare, insieme all’editrice Vita e Pensiero, la collana digitale open access “Scritture”, che nasce da una duplice esigenza: da un lato, la necessità di far conoscere il patrimonio della Biblioteca, con l’attivazione di un canale per la valorizzazione delle raccolte e dei fondi speciali da essa posseduti; dall’altro, di rafforzare il fecondo rapporto tra Biblioteca e accademia.
Il primo volume, già online, a cura di Marco Corradini, Roberta Ferro e Paolo Senna, si intitola "Libri del Seicento in Università Cattolica" e raccoglie gli Atti dell’incontro di studi in occasione della II giornata “Eraldo Bellini”, dedicata appunto al patrimonio delle seicentine custodito nei chiostri milanesi a cui si sommano le 10mila opere, fra antiche e moderne, della Biblioteca di Storia delle scienze “Carlo Viganò” della sede bresciana: opere di letteratura, prime edizioni, stampe milanesi, edizioni alla macchia, rarità, attorno alle quali si sono confrontati italianisti, storici moderni, in particolare delle dottrine politiche, storici del libro, grecisti, filosofi.
La collana nasce per accogliere esclusivamente ricerche dedicate alle raccolte speciali possedute o conservate all’interno del patrimonio bibliografico e documentale della Biblioteca d’Ateneo: edizioni o curatele di testi inediti presenti nelle collezioni archivistiche; studi su raccolte, esemplari bibliografici, biblioteche d’autore; strumenti di ricerca, quali inventari o cataloghi.
«Le collezioni speciali – commenta Mario Gatti, direttore della sede di Milano dell’Università Cattolica – si confermano un elemento distintivo e di valore rispetto al patrimonio complessivo della Biblioteca d'Ateneo, e offrono alla nostra comunità accademica un'ulteriore opportunità per la diffusione di risultati della ricerca scientifica».
La validazione delle ricerche da pubblicare è affidata a un comitato scientifico composto da Marco Corradini, Maria Teresa Girardi, Antonietta Porro, Elena Rapetti, Francesco Rossini e Paolo Senna.
L’iniziativa offre così la possibilità alla comunità scientifica dell’Ateneo di realizzare gratuitamente prodotti della ricerca – in accesso libero, per la massima diffusione - validati, fruibili e citabili secondo le indicazioni ministeriali vigenti. Un nuovo spazio che sia di incentivo anche ai giovani ricercatori.