NEWS | 8 marzo

Sociologhe in Dialogo

08 marzo 2024

Sociologhe in Dialogo

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In vista dell’8 marzo, è interessante interrogarsi su quale sia stato, nel corso della storia, il ruolo delle donne anche in ambiti o in discipline in cui, spesso, non hanno goduto della giusta considerazione. Tra questi, c’è la sociologia. Per riscoprire alcune delle figure femminili i cui apporti sono stati fondamentali per lo sviluppo di questa scienza, a Milano, nel 2020, è nato Sociologhe in Dialogo-SiD.

Si tratta di un gruppo di studio e di ricerca che opera all’interno del Dottorato in Sociologia, Organizzazioni e Culture dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ed è composto da Alessandra Caragiuli, Cecilia Cornaggia, Chiara Ferrari, Eleonora Noia e Marta Visioli, sotto la guida della professoressa Mariagrazia Santagati.

Numerose sono le attività che il gruppo porta avanti per realizzare la sua missione: dai seminari, alla realizzazione di un'indagine qualitativa volta a ricostruire le biografie delle sociologhe italiane nate nella prima metà del Novecento. Tra i progetti del gruppo c’è anche la realizzazione della collana di libri Donne in sociologia, edita da Vita e Pensiero, con il duplice obiettivo, da un lato, di tradurre – per la prima volta in italiano – testi di sociologhe straniere e, dall’altro, di diffondere studi inediti di autrici già note.

Un articolo di

Chiara Garbin e Luciano Simbolo

Scuola di Giornalismo

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Il primo volume pubblicato è stato La schiavitù delle donne (ed. VeP), prima traduzione in italiano dello studio A New Conscience and an Ancient Evil della sociologa statunitense Jane Addams. A curare il volume, è l’assegnista di ricerca Chiara Ferrari, che lo ritiene un testo ancora molto attuale per certi versi: «Si parla di tematiche tuttora molto rilevanti – spiega la ricercatrice – come la questione del salario minimo e delle tutele delle lavoratrici, ma anche della tratta delle donne e della violenza di genere, fornendo degli spunti interessanti per la comprensione delle dinamiche di questi processi». E aggiunge: «Soprattutto, si affronta la tematica della solidarietà femminile come strumento chiave per cercare di cambiare le cose, perché la collaborazione tra donne e il considerare i problemi delle persone più svantaggiate come questioni che riguardano tutti può davvero fare la differenza».


Per il futuro, è di prossima pubblicazione l’uscita del secondo volume Voce di una donna nera del Sud, a cura della dottoranda Marta Visioli, che raccoglierà due saggi tratti da Voice from the South di Anna Julia Cooper. Anche in questo caso, si tratta di riflessioni pertinenti ancora oggi: «Affrontano un tema tutt’oggi attuale - spiega Visioli -  ossia la condizione svantaggiosa in cui si trovano le donne nere, che sia Italia sia oltreoceano e in altri Stati europei continuano a subire discriminazioni “intersezionali”, più complesse e ancora peggiori perché dovute all’intersezione di una serie di fattori, che in questo caso sono il genere, la razza e spesso anche il ceto di appartenenza».

Lo scopo di questi progetti è quello di suscitare nei lettori una riflessione non solo teorica, ma che possa gettare luce sul ruolo che le donne ancora oggi hanno all’interno del nostro contesto culturale e sociale.

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