Anche l’alumnus Tullio conserva un ottimo ricordo dei professori della sua università ma in particolare rammenta le lezioni di monsignor Josef Motal, che aveva l’insegnamento di Teologia III: «presentava un corso diverso rispetto agli altri e trattava temi di mio interesse come i risvolti teologici nell’ambito economico. I suoi insegnamenti, approfondimenti e riflessioni mi hanno guidato nella scelta del titolo della tesi e nello sviluppo di contenuti che poi ho trasportato anche nel mio lavoro. Ha contribuito a rafforzare in me i valori dell’etica, del sociale, della responsabilità verso gli altri».
Dalle parole degli alumni Maria Cristina e Tullio traspare chiaramente la loro soddisfazione per aver compiuto un percorso di studi che gli ha garantito di acquisire una preparazione e formazione di alto profilo consentendo loro, al tempo stesso, di mantenere gli impegni lavorativi. Una soddisfazione dovuta alla consapevolezza che laurearsi in Cattolica ha significato una crescita sia sotto l’aspetto umano che professionale. Perché gli anni di studio in largo Gemelli, sia per Cristina che per Tullio, sono stati anni impegnativi ma ricchi di stimoli, incontri, relazioni che hanno permesso di approfondire nuovi interessi e scoprire nuove prospettive.
Una soddisfazione che mamma Maria Cristina e papà Tullio sperano possano provare un giorno anche le loro figlie Emanuela e Federica. Sorelle gemelle, hanno iniziato quest’anno la loro avventura in Cattolica.
Emanuela come matricola del corso di laurea in Relazioni internazionali - corso interfacoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere e Scienze politiche e sociali - spiega di aver scelto l’Ateneo del Sacro Cuore proprio per la possibilità di seguire questo corso di laurea, che trova molto interessante «perché mi consente di approfondire la conoscenza delle lingue, inglese e russo in particolare, abbinando approfondimenti sulle culture di altri paesi e concetti di economia e diritto. La mia aspettativa è quella di ricevere una buona preparazione che mi possa facilitare nella ricerca di un lavoro e che risponda alle mie attitudini e ai miei interessi».
Federica invece si è immatricolata al corso di laurea in Lettere moderne perché, dopo la maturità classica, «ne è la naturale prosecuzione e soprattutto risponde ai miei sogni e sono certa che mi aiuterà a realizzare le mie passioni». Senza dimenticare che Federica fu letteralmente affascinata dalla bellezza architettonica e «dal clima mistico» che percepì quando, al tempo delle scuole medie, fece una gita a Milano visitando i chiostri bramanteschi dell’Università Cattolica, dopo aver fatto tappa nella basilica di Sant’Ambrogio. «In un ambiente così ricco di storia, e al tempo stesso dinamico e vivace, – afferma infatti Federica - confido di ricevere una formazione a tutto tondo, che miri non solo alla didattica, ma anche allo sviluppo della persona e che mi permetta in futuro di lavorare in ambito letterario, editoriale o nel campo dell’insegnamento».
Le neomatricole Emanuela e Federica hanno le idee chiare e le giuste aspettative per affrontare nel migliore dei modi i loro anni di studio in università, anni che – come hanno affermato i loro genitori alumni Cattolica – saranno sicuramente anni di incontri e insegnamenti interessanti, in cui si porranno le fondamenta per il loro futuro.