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Un dizionario di lingua araba, ponte tra culture

17 marzo 2022

Un dizionario di lingua araba, ponte tra culture

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La prima parte del più grande dizionario storico etimologico della lingua araba è stata pubblicata di recente. Un’opera unica che ha impegnato tre generazioni di studiosi e ora finalmente è visibile il frutto concreto di un lavoro enorme nato da un’idea nata dell’Accademia egiziana della lingua araba al Cairo negli anni Trenta del secolo scorso. 

Questo straordinario progetto ha subito numerosi arresti nel corso dei decenni e ha ripreso vita per iniziativa dell’emiro di Sharjah (Emirati Arabi Uniti), S.A. Sultan bin Muhammad al-Qasimi, che ha coordinato i lavori di dodici accademie della lingua araba e oltre trecento esperti da tutto il mondo arabo, giungendo alla pubblicazione, a novembre, dei primi diciassette volumi, contenenti i lemmi relativi alle prime sei lettere dell’alfabeto. 

Il tradizionale Festival della lingua araba è promosso dalla facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, dal Centro di ricerca di Lingua araba e dal Servizio linguistico di Ateneo e si svolgerà da giovedì 17 marzo fino a sabato 19. Di nuovo in presenza a Milano, dopo due anni di sospensione a causa dell’emergenza Covid, il festival, che si aprirà con un concerto in Aula Magna, sarà volto proprio ad approfondire il tema linguistico.

La lessicografia araba, intreccio di lingue, culture e civiltà” è il titolo della sua V edizione, dove accademici, linguisti, esperti di lessicografia ed etimologia, critici letterari, storici, traduttori e poeti provenienti da quattordici paesi diversi, di cui otto arabi, si confronteranno su un argomento specialistico e piuttosto tecnico, ma che permette di mostrare come la lingua araba, come tutte le lingue del mondo, conservi traccia dell’incontro fertile di culture e civiltà diverse, aprendo nuovi orizzonti di dialogo. 

Il Festival di quest’anno, dunque, celebrando la nascita del grande dizionario della lingua araba, intende anche identificare la lessicografia come spazio del dialogo fra culture e lingue attraverso l’incontro tra i massimi esperti del settore delle due sponde del Mediterraneo. Le giornate di venerdì 18 e sabato 19 saranno, dunque, dedicate al dizionario storico ed etimologico, e agli studi terminologici e alla letteratura e storicità della lingua.  

Come è ormai tradizione, l’iniziativa coordinata dal docente di lingua araba Wael Farouq prevede, oltre al convegno scientifico dedicato alla lessicografia, altre attività culturali collaterali. 

Giovedì 17 in Aula Magna alle ore 19, dopo i saluti del preside della facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere Giovanni Gobber e il promotore Wael Farouq, ad inaugurare il Festival sarà il Concerto del coro degli studenti di arabo dell’Università Cattolica, diretto da Hani Gergi. 

Venerdì 18 e sabato 19 nell’aula Borsi si potrà visitare l’Agorà del libro arabo a cui parteciperanno dodici case editrici arabe in collaborazione con la casa editrice Al-Mutawassit di Milano. La giornata di sabato poi si concluderà con la proiezione del film doppiato in italiano Hepta, sette stadi d’amore del regista Hadi al Bagoury nell'aula Pio XI alle ore 17.
 

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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