Non si può sempre guarire un malato, ma sempre ci si può prendere cura di una persona: è questo lo spirito che anima dal 2001 la Giornata Nazionale del Sollievo, nata per educare e sensibilizzare tutti alla “cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale” attraverso idee e iniziative di condivisione e solidarietà.
Anche quest’anno è rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia e di livello primario, secondario di primo e secondo grado, agli studenti universitari e a bambini e ragazzi che frequentano le scuole di ogni ordine e grado presso le strutture ospedaliere il bando di concorso “Un ospedale con più sollievo” , con scadenza 24 aprile 2022, promosso da Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, UCIIM (Unione Cattolica Italiana di Insegnanti, Dirigenti, Educatori e Formatori), Fondazione Alessandra Bisceglia, Associazione “Attilio Romanini” onlus, con il patrocinio e la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, del Ministero dell’Università e della Ricerca, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS..
Con l’aiuto dell’arte, strumento essenziale di bellezza e recupero del benessere psico-fisico del paziente, i giovani che parteciperanno potranno offrire, attraverso un elaborato testuale, grafico o multimediale (poster, testo, videoclip, ricerca, articolo narrativo) un mezzo, un progetto, un’idea per condividere la propria sensibilità e contribuire al progetto formativo più ampio sui temi dell’assistenza e della cura.
I migliori elaborati verranno premiati, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e compatibilmente con le condizioni sanitarie e epidemiologiche generali, nel corso della cerimonia dedicata nella Giornata del Sollievo che si terrà al Policlinico Gemelli domenica 29 maggio 2022.
In un tempo di pandemia - come quello che particolarmente negli ospedali tutti stanno vivendo, soprattutto i malati, i caregiver e le loro famiglie, insieme a medici, studenti e operatori sanitari - la Giornata del Sollievo e il percorso di preparazione e sensibilizzazione delle prossime settimane saranno, ancora una volta, un segno di comprensione e di compassione da parte dei giovani, e particolarmente dei giovani studenti, che stanno imparando ogni giorno la missione di curare e “prendersi cura”.
