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Università e industria insieme per l’innovazione diagnostica

16 ottobre 2025

Università e industria insieme per l’innovazione diagnostica

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L’integrazione tra ricerca accademica e mondo industriale rappresenta uno degli obiettivi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4, dedicato al potenziamento della formazione superiore e alla promozione di partnership estese per la ricerca. Un esempio concreto di questa sinergia è rappresentato dal percorso della Dottoressa Carlotta Magrì, iscritta al Dottorato in Scienze Biomediche di Base e Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, diretto dal professor Maurizio Sanguinetti, Ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica e Direttore del Dipartimento Scienze di laboratorio e ematologiche della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

La dottoressa Magrì (al centro, nella foto in alto) è risultata vincitrice di una borsa di dottorato finanziata nell’ambito del progetto "Extended Partnership initiative on Emerging Infectious Diseases – INF-ACT (Project no. PE00000007), One Health Basic and Translational Actions Addressing Unmet Needs on Emerging Infectious Diseases", guidato dal Professor Sanguinetti. Il progetto di ricerca, dal titolo “Impatto del flusso di laboratorio nella terapia antimicrobica appropriata”, è stato cofinanziato da bioMérieux Italia S.p.A., azienda leader nella diagnostica in vitro, consolidando una collaborazione di rilievo tra il mondo universitario e quello industriale nel settore delle malattie infettive.

Come previsto dal programma di finanziamento, la dottoressa Magrì ha svolto un periodo di formazione presso il Centro di Ricerca & Sviluppo di bioMérieux a Lione (Francia), dove ha contribuito all’ottimizzazione di algoritmi diagnostici finalizzati al miglioramento dell’appropriatezza terapeutica nelle infezioni batteriche. Tale esperienza ha consentito di integrare competenze accademiche e industriali, favorendo l’acquisizione di metodologie di lavoro avanzate in un contesto di ricerca internazionale e multidisciplinare.

L’esito positivo dello stage ha portato al riconoscimento del valore professionale e scientifico del lavoro svolto: a partire dal prossimo 3 novembre, la dottoressa Magrì intraprenderà un percorso professionale di collaborazione presso la stessa sede di bioMérieux, in attesa della discussione della tesi prevista per marzo 2026.

«Questo importante risultato – commenta il professor Sanguinetti - testimonia l’efficacia delle iniziative promosse dal PNRR e dal programma INF-ACT nel favorire l’integrazione tra ricerca di base e applicata, promuovendo la filosofia One Health e generando un impatto concreto sulla salute pubblica e sull’innovazione tecnologica nel settore biomedico».

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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