NEWS | Giornata del dono

Volontariato, un desiderio più forte della pandemia

04 ottobre 2021

Volontariato, un desiderio più forte della pandemia

Condividi su:

Si sono fermate (parzialmente) le attività operative ma il desiderio di fare volontariato non si è mai spento tra i giovani, nemmeno durante un tempo difficile come l’emergenza sanitaria. È quanto rivela un’indagine condotta, tra gli studenti del campus bresciano, dal Centro studi sul volontariato e la partecipazione sociale (Cesvopas) della sede di Brescia dell’Università Cattolica.

All’inizio dell’anno accademico 2020-2021 il team di ricerca ha deciso di studiare come l’emergenza sanitaria abbia influito sul volontariato dei giovani. La rilevazione ha permesso la raccolta e l’analisi di 262 questionari. Nello studio sono state analizzate le trasformazioni del volontariato giovanile nei mesi della pandemia, esplorando i nuovi bisogni emersi, analizzando difficoltà, motivazioni e valori che spingono i giovani a fare volontariato.

L’analisi “Volontariato giovanile ed emergenza sanitaria” ha permesso di confermare che la vita personale e familiare degli studenti ha subito un forte impatto. Particolarmente sentito è stato l’isolamento sociale ma anche la malattia e i ruoli di cura sono stati direttamente esperiti da molti studenti.

Per i pochi che hanno potuto continuare a svolgere qualche forma di servizio, le attività nel corso dell’emergenza sono state quelle dell’assistenza alle persone fragili e in difficoltà, agli ammalati, agli studenti e del supporto alla socialità. Dai dati sembra emergere, però, nella gran parte dei casi, un’interruzione forzata dell’attività di volontariato, che tuttavia non ha intaccato i valori dei giovani volontari e che li lascia, anzi, desiderosi di ricominciare e di trovare anche nuove forme. Anche tra gli studenti che non esercitavano attività di volontariato e non hanno iniziato durante la pandemia, ben l’83% si vede disponibile al volontariato.

«Tutto questo dipinge uno scenario abbastanza chiaro» afferma la direttrice del Cesvopas Livia Cadei, docente di Pedagogia alla Facoltà di Psicologia. «Il volontariato è un grande dono radicato nei valori della persona; le condizioni esterne possono scoraggiare e ostacolare ma non spengono la motivazione di fondo. Un vasto potenziale di giovani è disponibile al volontariato, a riprendere le attività ad avviarne di nuove oppure ad affacciarsi al servizio».

Un messaggio di grande valore in occasione del Giorno del Dono 2021, che si celebra il 4 ottobre. Il giorno successivo, martedì 5 ottobre alle 16.30, la ricerca sarà presentata nel corso dell’evento Quanto vale un dono? Giovani e volontariato nella Brescia della pandemia #donoday2021. A causa delle restrizioni legate al Covid-19, la partecipazione in presenza al seminario è riservata esclusivamente agli studenti invitati. È tuttavia possibile partecipare online. Saranno presenti, oltre alla direttrice Cesvopas Livia Cadei, al preside della Facoltà di Scienze della formazione Domenico Simeone e alla vicepresidente del Csv di Brescia Beatrice Valentini, i curatori della ricerca Emanuele Serrelli e Krzysztof Szadejko.

Un articolo di

Paolo Ferrari

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti