«Come lo spazio e il tempo nella fisica quantistica, la scrittura e la lettura sono due curve che si rincorrono». Parola di Sandro Veronesi.
Lo scrittore fiorentino, pluripremiato (Strega, Campiello, Viareggio) è venuto lo scorso 2 dicembre, in Università Cattolica, per presentare il corso “Il piacere della scrittura”, una delle numerose proposte dell’Ateneo per la formazione continua.
In dialogo con il direttore del corso, il professor Giuseppe Lupo, docente di teoria e storia della modernità letteraria a sua volta narratore, Veronesi ha affrontato le sfide della libertà d’espressione (di recente con altri scrittori ha avanzato la candidatura per l’apertura di una sezione del Pen International a Roma), l’impatto dell’intelligenza artificiale sui mestieri della creatività e il rapporto appunto tra scrittura e lettura.