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Walter Giorgio Scott, il marketing come missione

27 gennaio 2023

Walter Giorgio Scott, il marketing come missione

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È scomparso nella notte tra il 26 e il 27 gennaio il professor Walter Giorgio Scott, a lungo docente nella facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha cominciato a prestare la sua attività sin dall’anno accademico 1961/1962 in qualità di assistente volontario

 

Grazie Professor Scott!

E questo grazie viene dal cuore di tutti gli allievi che Lei ha contribuito a formare nel corso della sua lunga carriera trascorsa pressoché totalmente tra le mura di questa Università e che oggi continuano a portare nelle loro vite personali e professionali gli spunti e i messaggi che caratterizzavano le sue lezioni: ricordo ancora la fatica dei tre piani di scale fatti alle 8:30 della mattina per poter comunque partecipare a quei momenti stimolanti che, quando ancora ero una giovane studentessa, mi aprivano a nuovi orizzonti di interpretazione della realtà.

Grazie per essere stato nella disciplina del Marketing un autentico precursore: l’aver introdotto in Italia un pensiero moderno e ancora oggi attuale come quello di Philip Kotler, integrandolo con la sua profonda conoscenza del mercato italiano e delle sue specificità, ha costituito allo stesso tempo un atto di coraggio e un atto di umiltà intellettuale. Altresì, aver anche osato pensare nel lontano 1988 che si potesse parlare di Marketing nell’era elettronica ben rappresenta la sua capacità di cogliere dei segnali deboli e di dare loro voce per cercare di anticipare i fenomeni che poi si sarebbero verificati nel contesto delle organizzazioni e nelle relazioni tra le imprese e i loro mercati.

Grazie per gli scritti che ci ha lasciato che, numerosi, testimoniano questa capacità di andare oltre ai fenomeni e di vederne le implicazioni anche quando queste erano ancora in fase embrionale: la decisione di fondare un Centro di Ricerche sul marketing bancario alla fine degli anni ’80 insieme al professor Sergio De Angeli, costituisce un’ulteriore testimonianza di questa capacità di visione anticipatoria rispetto a schemi consolidati. 

Grazie per l’onestà intellettuale che l’ha sempre caratterizzata e che l’ha reso un maestro capace di insegnare a osservare e investigare senza pregiudizi i fenomeni legati alle complesse dinamiche che caratterizzano le interazioni all’interno dei mercati sia B2C sia B2B. Questa onestà si è peraltro sempre estesa ai rapporti con i suoi studenti e i suoi allievi che sono cresciuti con un solido imprinting di etica professionale, elemento essenziale per poter portare un contributo fattivo in chiave trasformativa in un mondo dove altri valori sembrano prevalere.

Grazie per la sua profonda umanità che a partire dal forte legame con la sua famiglia, che ha rappresentato per lei un riferimento costante e indiscutibile, e con i suoi affetti più cari, si è estesa anche ai suoi rapporti professionali dove la comprensione delle specificità individuali e delle vicende personali l’ha guidata nei suoi comportamenti sempre molto partecipi e nelle sue scelte. 

Oggi è un giorno sicuramente triste ma siamo sereni, come Lei ci ha insegnato, perché il pensiero e il ricordo fattivo continuerà ad andare nella direzione che ci ha indicato. Tutti noi, infatti, continueremo a portare nel nostro percorso personale e professionale questa ricchezza e cercheremo di far fruttare questa eredità per come ne saremo capaci, convinti che un giorno la visione di un mondo più giusto, onesto, libero da vincoli e da ipocriti condizionamenti possa realmente avverarsi.

Un articolo di

Roberta Sebastiani

Roberta Sebastiani

docente di Economia e gestione delle imprese

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