
Podcast | PAROLA DEL GIORNO
Con-versione
Programma: La Parola del Giorno
di Julian Carron, docente di telogia
Vangelo di Matteo (Mt 4,12-17.23-25)
Siamo passati in pochi mesi da “Andrà tutto bene” a «2020. Il peggior anno di sempre» (copertina di Time). Questo repentino cambiamento la dice lunga sullo spaesamento che il Covid ha generato. Non è strano che uno dei più acuti osservatori della realtà del nostro tempo, Edgar Morin, abbia riassunto in una parola il sentimento oggi più diffuso: incertezza.
In questa situazione, si è costretti a navigare a vista, sospesi all’istante così apparentemente capriccioso. Attraversando le circostanze come a tentoni nel buio. Non sembra molto diverso dalla descrizione del profeta Isaia: «Il popolo che abitava nelle tenebre / vide una grande luce, / per quelli che abitavano in regione e ombra di morte / una luce è sorta» (Mt 4,16; cfr. Is 9,1).
Una domanda si impone: c’è una speranza per affrontare una situazione così drammatica? Cos’è questa luce che vince l’oscurità delle tenebre? «Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo» (Mt 4,23). Quell’annuncio è arrivato fino a noi. È una Presenza la nostra speranza.
07 gennaio 2021 | 3.00