«Negli ambiti dell’economia, della cultura, della politica, della scuola come del lavoro, nella costante attenzione ai più piccoli, ai fragili e ai poveri, vi incoraggio a cercare strade per camminare con tutti – ha continuato Papa Francesco – , ricordando «l’esortazione della beata Armida, la “sorella maggiore”, ad amare, amare, amare; amare senza misura, rigenerati dall’amore di Dio, che trasforma la vita delle persone, in modo concreto e credibile, e attraverso le persone attiva processi e percorsi di rinnovamento sociale».
I gioielli di Armida
Armida, che in piazza era presente, simbolicamente, anche attraverso due oggetti preziosi che portava sempre con sè: una croce appesa a una lunga catena d’oro e una spilla con l’immagine dell’Immacolata. Li aveva ricevuti in dono dalle associate della Gioventù femminile, cui li restituì prima di morire. Da allora sono custoditi dalla vicepresidente nazionale per il settore Giovani dell’Azione Cattolica per il periodo del mandato.
La croce e la spilla: i “gioielli” di Armida continuano a vivere
A indossarli, in occasione dell'udienza, è Emanuela Gitto, originaria di Milazzo, che dal 2021 ricopre la suddetta carica in AC. «Due oggetti - spiega - il cui significato va ben al di là del semplice valore estetico. Rappresentano qualcosa di più, sono il simbolo di una responsabilità condivisa e indicano il “nostro” stile associativo di fraternità e amicizia».