Cinque giorni, 48 eventi, 21 sedi e oltre 10mila partecipanti. Sono questi i numeri, lusinghieri, della prima edizione del Soul Festival, la rassegna dedicata alla spiritualità promossa dall'Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla Diocesi di Milano dal 13 al 17 marzo. La manifestazione ha avuto come tema centrale "la meraviglia, vigilia di ogni cosa" a cui sono stati dedicati incontri, spettacoli, laboratori e momenti di meditazione.
«Il Festival nasce da una felice sintonia fra la nostra Università e la Curia di Milano: insieme abbiamo proposto l’intuizione alla base di Soul ai molti partner che hanno scelto con generosità di accompagnarci in questa avventura. L’idea è semplice: in questi tempi tumultuosi e difficili, prendersi cura della comunità - in questo caso la Città di Milano - significa riscoprire ciò che è meno evidente e visibile, eppure si svela capace di dare un senso all’esistenza e di richiamarci al bene comune. La spiritualità in questo contesto si esprime come attenzione a ciò che è peculiare dell’essere umano. La prima edizione del Festival ruota attorno al tema della meraviglia, capace di ridare significato alle routine quotidiane e di far emergere in noi, e in ciò che ci circonda, la bellezza spesso nascosta dall’abitudine e dall’esteriorità», ha detto il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli in occasione della conferenza stampa di presentazione della rassegna.