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A Luigi Pati il titolo di professore emerito

14 novembre 2022

A Luigi Pati il titolo di professore emerito

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Ha promosso e innovato gli studi e le ricerche sull’educazione e formato intere generazioni di studenti. A Luigi Pati, docenti e ricercatori, presenti venerdì 18 novembre nell’Aula Magna di via Trieste, gli riconoscono una grande capacità di ascolto e un dialogo collaborativo, nonché un forte impegno per il bene comune. Sempre sorridente e cordiale con tutti, ma da tutti pretendeva serietà e rigore nell’affrontare i diversi incarichi di lavoro.   

Il preside Domenico Simeone ha ricordato con commozione il valore e l’impegno scientifico del suo predecessore e gli ha consegnato la medaglia di Professore emerito, richiesta dall’Ateneo al Ministero dell’Istruzione, per aver contribuito ad accrescere il prestigio dell’Università con la sua attività scientifica e didattica.

Parole di ringraziamento e di amicizia sono state espresse anche da Mario Taccolini, Coordinatore delle strategie di sviluppo, che con lui ha potenziato l’offerta formativa della sede bresciana, da Giovanni Panzeri, direttore di sede nonché dal professor Pierluigi Malavasi, che ora guida il Dipartimento di Pedagogia.   

Dopo la laurea in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano, nell’anno accademico 73-74, Pati decide di non ritornare nel suo amato Salento ma di rimanere al Nord per percorrere il “cursus” della carriera accademica. 

A Brescia si trasferisce agli inizi degli anni Novanta, dal 1995 al 2000, è direttore del Dipartimento di Pedagogia, e poi dal 2002 al 2014, coordinatore del corso di laurea in Scienze dell'Educazione. Raggiunge l’apice della sua carriera accademica nel 2014 con l’elezione a preside della Facoltà di Scienze della Formazione, incarico che verrà rinnovato per il quadriennio successivo e che manterrà fino al termine della sua carriera universitaria avvenuta un paio d’anni fa.  

Allievo di don Norberto Galli, il professor Pati ha portato avanti ricerche di assoluto rigore scientifico nell’ambito della pedagogia generale e sociale e della pedagogia della famiglia, secondo l’insegnamento del suo maestro.

Nella sede di Brescia ha promosso nel 1996 la nascita del Centro Studi di Pedagogia della Famiglia e dell'Infanzia (Ce.S.Pe.F.I.) e l’Osservatorio sul Volontariato. È apprezzato autore di numerosi volumi e di oltre 300 articoli pubblicati in volumi collettanei e in riviste di sicuro prestigio nazionale e internazionale. Ha affrontato i temi della pedagogia generale, sociale e della famiglia, rappresentando un sicuro punto di riferimento per la comunità scientifica pedagogica nazionale. Le sue ricerche hanno riguardato differenti tematiche di pedagogia generale: la comunicazione educativa, l’autorità, i livelli di crescita, la riprogettazione esistenziale. Oltre a ciò, ha approfondito numerosi ambiti della pedagogia della famiglia: la denatalità, l’educazione alla genitorialità, le famiglie affidatarie, così come della pedagogia sociale: l’educazione nella comunità locale, la conciliazione famiglia-lavoro, la formazione degli adulti, la relazione scuola-famiglia.

Un articolo di

Antonella Olivari

Antonella Olivari

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