NEWS | Notte prima dell'esame

Alice, Ed Sheeran e quel processo a New York

28 giugno 2024

Alice, Ed Sheeran e quel processo a New York

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Oltre all’iconica “notte prima degli esami di maturità” che tutti noi abbiamo vissuto, c’è un’altra notte molto importante, che accomuna, da sempre, chi ha intrapreso un percorso universitario.

Una notte ricca di tanti pensieri, riflessioni, una notte dove si pensa al futuro ma inevitabilmente anche al passato, a quel che si è vissuto e che dal giorno dopo sarà diverso. È la “notte prima dell’esame”, dell’ultimo esame universitario, è la notte che - se non precede – è sicuramente il preludio a un passaggio importante: quello della laurea.

Per Alice Pozzo, studentessa della Facoltà di Giurisprudenza, quella notte è stata lo scorso 19 giugno, l’indomani infatti avrebbe dovuto sostenere il suo ultimo esame universitario: Diritto amministrativo.

«Non è stata una notte tranquilla, la tensione e l’ansia avevano raggiunto dei livelli davvero alti, mi sembrava di aver dimenticato tutto quello che avevo studiato. Ho ripetuto l'intero programma a macchinetta fino a mezzanotte. Penso di essere riuscita a dormire solo per la stanchezza accumulata, non vedevo l’ora di aver fatto l’esame e aver concluso tutto» racconta Alice.

Come ti sei sentita, che cosa hai provato, non appena terminato il colloquio del tuo ultimo esame?
«In verità non mi sembra vero, non ho ancora realizzato bene il tutto! Mi sembra veramente strano non dover pensare al prossimo esame da preparare. Appena ho concluso la risposta all’ultima domanda mi sono sentita come se avessi un gran peso in meno sulle spalle, sono veramente molto contenta, è un senso di sollievo e soddisfazione non da poco».

E invece del tuo primo esame all’università che ricordi hai?
«Diritto privato con il professor Giulio Ponzanelli, me lo ricordo come se fosse ieri! Eravamo in tantissimi studenti a doverlo sostenere, non ho mai visto così tante commissioni di docenti come quel giorno. Ero terrorizzata, avevo paura di non riuscire a passare e non avevo chiaro che cosa aspettarmi, per fortuna è andato tutto bene ed è stato meno peggio di quanto pensassi».

E se dovessi dirmi invece l’esame che ti ha dato maggiori soddisfazioni o che è stato davvero interessante da preparare?
«Decisamente Inglese giuridico, il programma mi ha appassionata fin dall’inizio, è stato il mio primo approccio al Diritto in un’altra lingua. Mi è servito molto nell’ottica dell’anno all’estero che volevo fare. Ricordo che il giorno dell’esame avevo parlato di un caso di copyright infringement che coinvolgeva il cantante Ed Sheeran. Quando poi ho frequentato il quinto anno del mio corso universitario a New York - tramite il Double Degree Program dell’Università Cattolica – è capitato che un giorno il mio professore portò l’intera classe in tribunale per assistere ad un processo, e mi ritrovai di fronte proprio Ed Sheeran, che era coinvolto in una controversia simile proprio a quella che avevo esposto io l’anno prima in Cattolica».

Con l’esperienza del tuo ultimo esame appena superato, che consiglio daresti alle future matricole per affrontare al meglio le sessioni d’esame e per organizzarsi con lo studio e l’ansia da gestire?
«Il consiglio che mi sento di dare è di costruirsi, per ogni esame, un piano di studi con le pagine esatte da fare ogni giorno, e poi prendersi comunque pause e momenti liberi per staccare. Alle future matricole inoltre dire di non sottovalutare assolutamente i ricevimenti con professori, tutor e assistenti. Ripetetevi ogni giorno che riuscirete a superare quell’esame e che avete tutte le capacità per farlo, imparerete molto più velocemente se credete in voi stessi!».

Nel corso tuo percorso universitario hai avuto dei riti scaramantici o dei portafortuna che ti hanno accompagnato ad ogni tuo esame?
«Confesso che sono una persona molto ansiosa, al primo anno mi era stato regalato un braccialetto fatto di un legno che, secondo la tradizione buddhista, avrebbe dovuto aiutarmi a pensare positivo e a stare un po’ più tranquilla, non ho mai fatto un esame senza. C’è poi un’altra cosa: ascolto la stessa canzone - Numb/Encore dei Linkin Park - in loop, da quando esco di casa a quando arrivo in università, ho quest’abitudine fin dall’esame di maturità».

A luglio con una tesi in Diritto industriale che approfondisce il tema della tutela del trade dress ti laureerai e poi che cosa ti aspetta? Raccontami i tuoi sogni e i tuoi programmi…
«Sono molto appassionata di Formula Uno e il mio più grande sogno è di riuscire a diventare la legale di uno dei Team. Allo stesso tempo però sono molto interessata anche al mondo della proprietà intellettuale: sempre nel mio anno a New York – nell’ambito del Double Degree Program della Cattolica - ho approfondito la disciplina di trademark, copyright e brevetti, ecco il sogno sarebbe quello di riuscire a combinare le due cose».

Un articolo di

Graziana Gabbianelli

Graziana Gabbianelli

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