«Ivana aveva una grande passione e idee chiare. In Pinacoteca le sale 37 e 38, quelle dedicate ai Macchiaioli e Hayez, erano le sue. Sarebbe stata una funzionaria fantastica - ha detto nel suo toccante intervento Ilaria De Palma - ma non ne ha avuto il tempo».
«Abbiamo iniziato dei progetti con Ivana che stiamo portando avanti - ha ricordato Laura Abate-Daga - per questo voglio ringraziare la famiglia che ha portato avanti le sue volontà. Tessere reti, l’importanza degli altri, senza non siamo nessuno. Questo abbiamo imparato da Ivana».
«In questo momento nel ricordare quanto Ivana amasse l'arte posso dire solo una cosa a tutti voi: grazie», ha concluso la madre di Ivana.
Tre le tesi premiate, discusse tra il 2018 e il 2023, che hanno avuto come tema un argomento di Storia dell’arte lombarda, con particolare riferimento al XIX secolo. Il primo posto in graduatoria è stato assegnato a Lorenzo Boffadossi per la tesi “La collezione di disegni di Lorenzo Monterasi nella raccolta di Paolo Gaffuri al Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco di Milano”. Per lui una borsa del valore di 3.000 euro. La seconda borsa, del valore di 2.000 euro è stata invece conferita a Marta Maria Gabriella Pozzi per la tesi “Il Palazzo della Prefettura di Milano negli anni dei fratelli Luigi e Giovanni Battista Diotti: 1778-1803”. Il terzo premio, pari a 1.000 euro è stato assegnato a Elisa Calabrò per la tesi “Le dimore rinascimentali di Castiglione Olona: novità sul Palazzo dei Familiari”.