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Blockchain, Cybersecurity, Metaverso: finanza sempre più digital

22 maggio 2023

Blockchain, Cybersecurity, Metaverso: finanza sempre più digital

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Le competenze digitali sono sempre più richieste. Specialmente nel settore finanziario, bancario e assicurativo. Ma quali sono le caratteristiche del professionista ideale? Ne abbiamo parlato con il professor Federico Rajola, direttore del Centro di ricerca su Tecnologie, Innovazione e servizi finanziari (CeTIF) e del Master “Financial Innovation: FinTech, AI, Blockchain, Cybersecurity, Metaverso”, che, si presenta profondamente rinnovato, a partire dalla denominazione.

Perché è importante, in ambito finanziario, avere piena padronanza di temi come l'Artificial Intelligence, la Blockchain, la Cybersecurity e il Metaverso? Quali ruoli giocano - e giocheranno - questi temi nel settore?

«Secondo il DESI-Digital Economy and Society Index 2022 della European Commission, oggi solo il 54% dei cittadini europei possiede competenze digitali di base: ben 26 punti percentuali sotto la media rispetto all’obiettivo prefissato dall’Unione Europea entro il 2030; d’altra parte, la domanda di competenze digitali in Italia è in continua crescita al punto che il nostro Paese, insieme alla Spagna, esprime la più alta richiesta di professionisti nel settore. 

Banche e assicurazioni, in virtù del loro ruolo trainante dell’economia, non solo cercano giovani professionisti digitali, ma sono anche chiamate ad un significativo upskilling e reskilling del personale per far fronte all’innovazione nei propri prodotti e servizi. In questo scenario, emerge la necessità di formare figure professionali che abbiano competenze sui temi di Big Data e intelligenza artificiale, blockchain, cybersecurity, metaverso, ma anche di tokenizzazione e decentralized finance oltre che di digital business e digital marketing».

Il fenomeno trova conferma anche nella pubblicazione di pochi giorni fa del Report del World Economic Forum “Future of Jobs Report 2023” che, fotografando i macrotrend che guideranno la trasformazione del business dei prossimi cinque anni, rileva che il principale driver evolutivo sarà proprio l’adozione delle tecnologie innovative e “di frontiera”.

Le Istituzioni Finanziarie, infatti, stimano enormi investimenti nell’adozione e nell’implementazione operativa di queste tecnologie; secondo rielaborazioni di dati Cetif, nei prossimi anni si prevede che i professionisti più ricercati nel settore saranno proprio gli specialisti di Big Data, Machine Learning e Artificial Intelligence, ma anche specialisti in Blockchain, Cybersecurity, Internet of Things, in Digital Innovation e FinTech e in Marketing digitale».

In questa edizione del master ci sono numerose novità, a partire dal nome. Quali sono quelle più importanti e significative?

«Il Master in “Digital Innovation & FinTech: la trasformazione digitale del settore bancario e assicurativo” è stato il primo master in Italia a trattare in maniera estesa e completa i temi dell’innovazione digitale nel settore bancario e assicurativo. A sette anni di distanza durante i quali abbiamo formato centinaia di professionisti - con tassi di placement di oltre il 90% per la versione postgraduate e tassi di gradimento di oltre il 92% per la versione executive - l’ecosistema finanziario è profondamente mutato e continuerà a farlo nei prossimi anni.

Il paradigma dell’Open Innovation e il fenomeno FinTech sono diventati ormai una realtà imprescindibile e integrante del day-by-day degli operatori e dei professionisti del settore, ma non sono più l’unico fenomeno evolutivo su cui porre attenzione.

Il renaming del Master in “Financial Innovation: FinTech, AI, Blockchain, Cybersecurity, Metaverso” rispecchia, nel suo complesso, il rinnovamento del Master che ha l’obiettivo di formare professionisti capaci di leggere e interpretare l’innovazione del settore finance a 360°. 

Il Master sarà quindi fortemente rinnovato sul piano dei contenuti e avrà una nuova prospettiva internazionale, ma sarà caratterizzato anche da un arricchimento del Comitato Scientifico del Master stesso (che da quest’anno vedrà anche la partecipazione del Dott. Renato Dorrucci, Executive Director, Group Head of HR Development Policies and Learning, Intesa Sanpaolo e del prof. Antonio Sorrentino, docente a contratto di Sistemi Informativi a supporto delle Decisioni Aziendali, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e da un rinnovamento delle aziende partner dell’iniziativa (oltre 30 realtà di alto profilo che contribuiscono attivamente alla realizzazione del Master offrendo stage e opportunità di collaborazione agli studenti, mettendo a disposizione borse di studio e condividendo expertise specifica e use case) nella direzione di creare un punto di incontro sempre più vicino tra la domanda e l’offerta di competenze del nostro Ateneo e dei player dell’ecosistema finance».

Qual è l'identikit del professionista che il Master intende formare? Qual è il profilo che in futuro sarà più ricercato dalle imprese del settore?

«Anche quest’anno il Master si svolgerà in due edizioni parallele: una versione postgraduate per laureandi e neolaureati desiderosi di entrare nel mondo del lavoro con un percorso formativo che unisce l’eccellenza accademica con l’esperienza sul campo (stage) e una versione Executive, ideale per manager e professionisti del settore finanziario chiamati a rispondere al processo di cambiamento spinto dalla trasformazione digitale. Entrambe le versioni, pensate con una formula smart e flessibile che consente di conciliare gli impegni di studio con quelli professionali, preparano i partecipanti a ricoprire tra i ruoli più richiesti dall’ecosistema finanziario: Digital Innovation Manager, Digital Technology Specialist, Business Data Analyst, Digital Project Manager, Developer, Cybersecurity Analyst, oltre che startupper del mondo FinTech».

Oltre alle lezioni tradizionali in aula quali sono le attività formative e i punti di forza del Master?

«La learning experience del Master ha sempre visto uno dei suoi punti di forza nella Faculty d’eccellenza che vanta non solo la collaborazione dei colleghi di Ateneo, ma anche di primari top manager, startupper e imprenditori che portano le loro testimonianze sulle principali evoluzioni del settore; la didattica vedrà inoltre importanti novità nel format e nelle metodologie didattiche che contribuiranno ad accelerare la carriera degli studenti grazie allo svolgimento di lezioni nel metaverso e in aule immersive, attività di laboratorio con Chat GPT , percorsi di mentorship e servizi di carriera sempre più in linea con le richieste dei partecipanti.

Il Master inoltre ha sempre offerto agli studenti la possibilità di partecipare a due laboratori: Big Data & Advanced Analytics LAB (con l’obiettivo di rafforzare le skill di comprensione, utilizzo e applicazione dei dati nel settore finanziario) e FinTech LAB (per rafforzare le competenze di entrepreneurship e intrapreneurship degli studenti che nel corso del Master saranno chiamati a creare una vera e propria startup).

Oltre alla partecipazione ad eventi di networking e Company visit, il Master prevede che ogni studente, giovane e professionista che sia, traduca da subito quanto appreso in un’esperienza professionale. I giovani neolaureati entreranno quindi attraverso il Master in primarie aziende del settore attraverso un’esperienza professionale di stage, mentre i professionisti che partecipano alla versione Executive, saranno guidati e affiancati nella realizzazione di un Innovation Project che consentirà loro di “portare ed essere protagonisti” dell’innovazione della loro azienda».

Nella presentazione del Master viene descritta la collaborazione con gli startupper israeliani e la collaborazione con ProSpera. Ci può spiegare nello specifico di cosa si tratta? Quali sono i rapporti del Master con le imprese e, più in generale, con il mondo del lavoro?

«Ulteriore fiore all’occhiello del Master sarà la partecipazione attiva di visiting professor, startupper ed imprenditori israeliani, da sempre campioni di innovazione, capaci di esprimere tassi di crescita per startup e FinTech che in pochi anni diventano leader di settore (cd. unicorni). I professionisti della Startup Nation aggiungeranno valore al percorso formativo attraverso la loro profonda cultura e visione sull’innovazione digitale e offriranno agli studenti la possibilità di estendere il proprio network anche grazie a Study Tour in Israele. Questo è reso possibile grazie alla recente nascita di un polo di innovazione di Cetif Advisory in collaborazione con JEF (Jewish Economic Forum) che ha recentemente aperto un Ufficio a Tel Aviv proprio per generare valore nella trasformazione digitale grazie all’ecosistema delle startup israeliane.  

Relativamente alla collaborazione con ProSpera, che prosegue proficuamente sin dalle prime edizioni del Master, sarà previsto quest’anno un supporto dell’Associazione nella realizzazione di percorsi di mentorship e coaching realizzati per gli studenti da primari Top Manager del settore».

Un articolo di

Redazione

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