NEWS | Ateneo

Come a Betania: i cantieri sinodali dell’Università Cattolica

16 novembre 2022

Come a Betania: i cantieri sinodali dell’Università Cattolica

Condividi su:

“Cammino, ascolto, accoglienza, ospitalità, servizio, casa, relazioni, accompagnamento, prossimità, condivisione”: queste le parole “risuonate continuamente” nel documento pubblicato nello scorso mese di luglio dalla Conferenza Episcopale Italiana, dal titolo “I cantieri di Betania”, una guida per il secondo anno del Cammino Sinodale.

Guardando a Betania: è lì, secondo il Vangelo di Luca, che Gesù, “mentre erano in cammino”, incontrò Marta e Maria e trascorse momenti di sosta e amicizia. E’ lì che la Chiesa Cattolica, dopo un anno di consultazione e ascolto del popolo di Dio, invita tutti idealmente a tornare. Ed è lì che anche l’Università Cattolica vuole dirigersi al riavvio del Cammino Sinodale di Ateneo, ufficialmente aperto il 7 novembre scorso con l’adunanza plenaria del Consiglio Pastorale Universitario in cui i rappresentanti di tutte le componenti l’Università (docenti, assistenti pastorali, personale tecnico e amministrativo e studenti) hanno tracciato le principali tappe della “fase narrativa”, la prima del Cammino iniziata nell’autunno del 2022, e condiviso le proposte principali e comuni per l’anno 2023.

In occasione del riavvio del percorso comune, nella serata del 15 novembre tutta la comunità universitaria del campus di Roma – studenti, docenti, personale tecnico e amministrativo e assistenti pastorali - ha vissuto la prima delle Serate Sinodali, una serie di incontri di approfondimento e preghiera promossa dal Centro Pastorale d’Ateneo, con la partecipazione di S. E. Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola e Presidente del Comitato per il Cammino Sinodale della CEI, accolto da S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico generale dell’Università Cattolica: «È una gioia avere con noi Monsignor Castellucci, nella prima di tre serate che scandiranno il nostro Cammino Sinodale universitario, un’esperienza nuova soprattutto per i più giovani tra noi, a testimonianza che l’Università Cattolica non è solo un luogo dove si studia e si viene formati per una futura professione, ma anche un luogo dove si cresce e davvero si cammina insieme».

Dopo la proclamazione del Vangelo di Luca, la riflessione di Mons. Erio Castellucci: «La scena del Vangelo che abbiamo ascoltato inizia proprio con un cammino: quello di Gesù, dei Dodici e, significativamente, delle discepole. Gesù inaugura, con la sua predicazione, una vera “scuola itinerante”, di uomini e donne assieme, dove proprio il cammino fa parte dell’insegnamento. Il Signore cammina, entra nei villaggi, non ha paura degli incontri e degli eventuali scontri».

«In questo primo anno di Cammino Sinodale – ha continuato Mons. Castellucci – la nota fondamentale, pervenuta da tutti i gruppi sinodali, è stata proprio quella di mantenere questa itineranza: la Chiesa è sempre in cammino, deve continuare a entrare nei villaggi, ad andare per le strade, in dialogo vero con tutti i mondi che incontra, nei “cantieri della strada” nei quali ognuno di noi è inserito. Non tanto per decidere che cosa vogliamo dire, ma soprattutto per imparare ad ascoltare».

Grazie ai documenti di sintesi prodotti dalle realtà ecclesiali che hanno partecipato al primo anno del Cammino Sinodale, il gruppo di coordinamento della CEI ha, infatti, individuato tre “cantieri”, tre luoghi di esperienza, laboratorio, scambio e ascolto da proporre nei diversi territori di lavoro e di vita: il primo è il cantiere “della strada e del villaggio”, il secondo cantiere è quello “dell’ospitalità e della casa”, il terzo è il cantiere “delle diaconie e della formazione spirituale”. Tre assi di nuove condivisioni e attività che interesseranno tutti gli ambienti in cui il popolo di Dio è impegnato ogni giorno.

"Non è facile mettersi in cammino”, scrive il Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Commissione Episcopale Italiana nell’introduzione al documento "I Cantieri di Betania" – “Non è facile farlo insieme, perché siamo tutti condizionati dall’individualismo e dal pensare gli altri in funzione nostra e non viceversa”. Ma quella proposta dalla Chiesa Cattolica è una preziosa opportunità, proprio secondo le priorità che il primo anno di percorso comune ha evidenziato: “E’ tanto necessario ascoltare per capire – scrive ancora il Cardinale Zuppi – perché tanti non si sentono ascoltati da noi; per non parlare sopra; per farci toccare il cuore; per comprendere le urgenze; per sentire le sofferenze; per farci ferire dalle attese (…); per aprirsi ai tanti “mondi” che guardano con curiosità, attenzione e speranza al Vangelo di Gesù”.

Un invito a partecipare per tutti, anche e soprattutto per “coloro che ne sono restati ai margini”, a continuare il cammino insieme. Per una Chiesa (e un’Università) davvero sinodale.

 

Il sito Internet del Sinodo 2021 - 2023
 

Il sito Internet del Cammino Sinodale delle Chiese in Italia

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti