Gli studenti riscrivono la finanza del futuro

Un modello di business per approdare nel Metaverso, con tanto di calcolo di investimenti e ricavi. La messa a punto di soluzioni innovative, come una moneta virtuale, per aiutare le Pmi ad amministrare i fondi ricevuti dal Pnrr. La creazione di una piattaforma guidata dall’Intelligenza Artificiale per accompagnare il cliente nella gestione del portafoglio. Sono le tre idee che, rispettivamente affiancate da Banca Sella, Deloitte e Mdotm, hanno conquistato a pari merito la medaglia d’oro della seconda edizione della “Challenge Finance Lab for Future”, promossa dal Board Facoltà Mondo del Lavoro di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e dal Servizio Stage & Placement dell’Università Cattolica. Originalità del progetto, capacità di confrontarsi con realtà ancora poco esplorate, intraprendenza, organizzazione del lavoro, concretezza delle idee: sono le carte vincenti, secondo la giuria, dei tre gruppi saliti sul podio, che parteciperanno alle selezioni per svolgere uno stage in azienda e acquisiranno un CFU sovrannumerario in carriera universitaria.

«La nostra comunità di studenti, ancora una volta, ha mostrato di sapersi mettere in gioco con impegno e creatività dando vita a progetti innovativi che aiutano a ridisegnare la finanza del futuro: sono dei semi che contribuiscono a creare entusiasmo in chi da tanti anni lavora in questa industry», ha detto la preside di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Elena Beccalli. «Un’iniziativa resa possibile perché frutto di una proficua collaborazione con le aziende partner che hanno accettato la sfida di sostenere giovani talenti della nostra facoltà».

Rivolta a tutti gli iscritti della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, “Finance Lab for Future” è una maratona progettuale nata per incoraggiare e stimolare gli studenti al confronto e al team working. Ma anche e soprattutto favorire lo sviluppo di idee innovative che potranno offrire spunti interessanti - e perché no proposte concrete - sia all’Università che alle aziende rispetto alle aspettative dei giovani in termini di formazione e di lavoro. Nello specifico gli studenti dovevano elaborare un project work di gruppo - dal taglio strategico e creativo - su brief proposti dalle aziende e attinenti a trend di cambiamento del mondo della finanza. Innovazione e tecnologia, da una parte, sostenibilità e green finance 3.0, dall’altra, le macroaree su cui si sono sfidati i partecipanti all’edizione 2022 accompagnati nell’elaborazione del progetto da Banca Sella, Bnl Bnp Paribas, Crédit Agricole, Deloitte, Intesa Sanpaolo, Mdotm, Pwc.

Sei in totale i gruppi che mercoledì 11 maggio - dopo due mesi di lavoro dall’inizio della gara partita a marzo - hanno illustrato i loro lavori davanti a una giuria composta da professionisti del settore e da docenti della facoltà che hanno discusso i project work e selezionati i migliori. Accanto alla terna vincitrice non meno interessanti e innovativi gli altri progetti. Come quello che si è concentrato su un tema sempre più stringente per le banche, gli Esg, dove è emersa la necessità di aumentare le attività di comunicazione tra banker e clienti per invogliare a investire su prodotti finanziari sostenibili, etici ma anche redditivi. Altrettanto significativa l’idea realizzata per Crédit Agricole: suo punto di forza la realizzazione di un’indagine ad hoc sui giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni per capire come sfruttare gli strumenti digitali per migliorare i servizi finanziari rivolti a questa fascia di popolazione caratterizzata da una mediocre alfabetizzazione finanziaria. Last but not least, l’originalissima idea “Cre.di.mi”, acronimo di “Credito digitale milanese”, accompagnata nella sua messa a punto da Pwc e pensata con l’obiettivo di creare una banca innovativa, completamente digitale, ma nello stesso tempo “territoriale” perché attenta ai bisogni della collettività con cui si relaziona.