«Tutti abbiamo a che fare con le parole». Tutti, chi per mestiere e chi per passione, «scriviamo una storia della nostra vita», in molti casi inconsapevole ma comunque «fatta di parole con cui ci raccontiamo», «tessiamo il filo delle nostre emozioni». Una storia che imprescindibilmente «passa dalla lettura». Del resto, scriveva Marcel Proust ne La Recherche, “ogni lettore, quando legge, legge se stesso”. Ilaria Gaspari, sin da bambina lettrice appassionata («non avendo la tv leggevo tanto»), laureata in Filosofia alla Normale di Pisa e con un dottorato conseguito alla Sorbona di Parigi, è perfettamente in linea con le ragioni che animano la “Scuola di lettura” promossa dall’editrice Vita e Pensiero: riaffezionare al piacere di leggere. È stata lei, infatti, giovedì 2 marzo l’ospite della terza tappa dell’iniziativa culturale inaugurata a fine ottobre da Alessandro D’Avenia e proseguita a novembre con la partecipazione di Alberto Manguel.
Autrice per Einaudi di libri come Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita e Vita segreta delle emozioni, quello di Ilaria Gaspari è stato un viaggio letterario alla scoperta delle emozioni più nascoste, di cui difficilmente abbiamo coscienza. Ad aiutarla in quest’avventura “Doppio sogno”, scritto dal medico e drammaturgo tedesco Arthur Schnitzler nel 1925 e famoso per aver ispirato l’ultimo film del regista americano Stanley Kubrick “Eyes Wide Shut”. Un’opera straordinaria che ha offerto anche l’occasione per riflettere e mettersi in relazione con la dimensione nascosta del nostro vissuto interiore, oggi spesso ignorato in quanto sempre più «analfabeti» e «privi di un’educazione sentimentale», come ha giustamente osservato il direttore editoriale di Vita e Pensiero Aurelio Mottola, introducendo l’incontro dal suggestivo titolo “La vita segreta dei desideri”.
La brevissima novella di Schnitzler, infatti, «tocca temi che riguardano la nostra vita», ha osservato Gaspari. Romanzo a metà tra l’allucinato e l’allucinante, tra mondo vigile e onirico, è il racconto di un sogno che apre una finestra sul mondo sconvolgente dell’inconscio. Contemporaneamente è un thriller, un giallo insoluto che fino alla fine tiene il lettore col fiato sospeso. Ma è anche la storia di un matrimonio, tra Albertine e Fridolin, che parla di desiderio, tenerezza, infedeltà, capacità di amare e riscoprire l’altro. Un romanzo, di per sé, rivoluzionario poiché mette a nudo i desideri profondi con cui tutti gli esseri umani si confrontano e lo fa attraverso la voce di una donna, un fatto inedito se pensiamo all’epoca in cui fu scritto.