Protagonisti dell’evento le studentesse e gli studenti di Farmacia che, guidati da Andrea Urbani, Presidente del Corso di laurea, e da Maura Di Vito, ricercatrice in Microbiologia e Microbiologia clinica alla Facoltà di Medicina e chirurgia, hanno messo a dimora le prime piante officinali – Rosmarinus officinalis, Calendula officinalis e Lavandula angustifolia - insieme ai rappresentanti del progetto di MEDAC Pharma e di Banco BPM, raccontando la loro esperienza e posizionando i QR code che serviranno ad illustrare ai visitatori caratteristiche e particolarità botaniche e chimiche.
In particolare, due studenti del corso di laurea, Pierluigi Ruocco e Roberto Sessa, hanno presentato le proprietà, l'uso e le curiosità storiche delle due piante aromatiche messe a dimora. Insieme a loro Ludovica Casciano e Elisa Grandaliano, due studentesse del corso, che hanno presentato il laboratorio di botanica farmaceutica condotto durante il semestre, mettendo a dimora i germogli della pianta officinale oggetto dello studio.
«Durante questo semestre – ha detto la dottoressa Di Vito – tutti gli studenti sono stati invitati a sviluppare dei progetti. In particolar modo, durante il Corso hanno approfondito la conoscenza delle piante officinali, a partire dalla botanica delle piante fino alle proprietà e all’uso degli estratti che da queste piante officinali possono essere ottenuti. Durante le esercitazioni sono stati consegnati ad ogni studente dei semi di calendula e delle torbe così da poterli piantare e seguire nel loro sviluppo, quotidianamente e a casa propria. Gli studenti sono stati divisi in due gruppi in funzione del trattamento in termini di irrigazione, luce ed esposizione così da apprezzare bene le influenze ambientali sullo sviluppo dell’organismo vegetale. Ad intervalli regolari sono state chieste loro delle osservazioni sullo sviluppo della pianta, relative alla germinazione dei semi, alla crescita della pianta e del suo stato di salute».
«Il Giardino dei Semplici è nato da una primaria esigenza didattica: dotare il Corso di laurea della struttura essenziale per lo studio della botanica farmaceutica e della chimica farmaceutica dei prodotti naturali, organizzata in “aiuole tematiche” di piante medicinali riunite per meccanismo d’azione, rispettando l’ecosistema e la biodiversità – ha detto il professor Urbani - oggi le studentesse e gli studenti hanno iniziato a dimostrarne l’utilità didattica e scientifica, in questa prima esperienza durata un intero semestre. Ma questa vasta area verde prospiciente al Pronto Soccorso sarà progressivamente riqualificata e organizzata e potrà essere un luogo prezioso di ristoro, bellezza e sollievo per gli studenti, per i pazienti e i loro familiari, per gli operatori sanitari e per tutta la cittadinanza».