«Solo quando ci si sente davvero parte di qualcosa, si è pronti ad impegnarsi per esso». Le generalizzazioni, si sa, non sono uno degli strumenti del metodo scientifico. Forse, però, in questo caso si potrebbe fare un’eccezione: ci si potrebbe slanciare nel dire che ogni persona che ha partecipato all’incontro di presentazione dell’associazione “In Corde Joanneum”, il 7 giugno nel campus di Roma dell’Università Cattolica, dal più giovane studente del primo anno al più anziano professore ormai in pensione, abbia custodito gelosamente come proprio il pensiero espresso all’inizio, pronunciato durante l’evento da Gianmarco Quarta, ex studente del collegio e laureando del corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
Gianmarco è stato uno dei cinque relatori della tavola rotonda di presentazione, introdotta dall’attuale Direttore del Collegio, dottor Matteo Sanzolini, e moderata dal dottor Salvatore Raia, alumnus (UOC Medicina Interna, Endocrinologia e Diabetologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS) attorno alla quale si è sviluppato l’intero evento. L’obiettivo è quello di riunire in un unico grande network, nell’ambito della community Alumni dell’Università Cattolica, tutti gli ex studenti che hanno vissuto un percorso, più o meno lungo, tra le mura del collegio “Nuovo Joanneum”, che quest’anno compie 30 anni dalla sua nascita.
In realtà le origini del collegio sono ancora più remote e risalgono al vecchio Collegio “Joanneum”, primo della sede di Roma dell’Università Cattolica, la cui nascita, negli anni ’60, coincide con quella del campus romano, dall’aspetto molto più embrionale rispetto alla sua odierna complessità, ma comunque già carico delle speranze e delle aspettative dei primissimi studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia “Agostino Gemelli” che, quasi scommettendo provvidenzialmente la loro intera vita e carriera, decisero di cimentarsi in questa straordinaria avventura.
«Ricordo che il primo giorno nella nuova Facoltà, dopo essere partito in autobus da Piazza del Risorgimento e avere anche sbagliato fermata, raggiunsi il campus universitario, all’epoca completamente circondato da piena campagna nel quartiere Monte Mario, e il collegio “Joanneum”, ancora mascherato dalle impalcature per le ultime rifiniture»: un magico ritorno al passato quello del professor Gennaro Nuzzo, alumnus, già Ordinario di Chirurgia generale all’Università Cattolica, che, con vivida memoria e ricchezza di dettagli, ha tracciato un perfetto ritratto della sua esperienza di studente e collegiale del primo anno di vita della Facoltà di Medicina e Chirurgia “Agostino Gemelli”, nella quale il professore ha attraversato il suo intero percorso di studi legato indissolubilmente alla sua esperienza di collegio, tra scherzi e amicizie che ancora oggi riescono a sopravvivere.