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In Florida per la messa in asciutta della bovina da latte

13 gennaio 2023

In Florida per la messa in asciutta della bovina da latte

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Ha sposato la ricerca Luca Cattaneo, una passione che lo ha portato in Florida a studiare la messa in asciutta nella bovina da latte, una fase delicata con importanti ripercussioni su performance e salute degli animali nella lattazione successiva.

Cattaneo, 28 anni, ha intrapreso il percorso della Scuola di dottorato Agrisystem, discutendo lo scorso 16 dicembre la tesi dal titolo “Comprendere la messa in asciutta nella bovina da latte: approfondimenti su metabolismo e infiammazione”.

Dopo la laurea triennale e magistrale, rimasto in università per seguire un progetto, ha colto le potenzialità insite nel fare ricerca e ha scelto di iscriversi al dottorato. Il focus del suo studio è stato la “messa in asciutta” della bovina da latte. «Prima di una nuova lattazione - spiega Cattaneo - viene interrotta la mungitura della bovine per circa due mesi: questo periodo è appunto la messa in asciutta, una fase utile per aiutare l’animale al nuovo ciclo di lattazione».

Importanti sono le ripercussioni su performance e salute degli animali nella lattazione successiva. «Si tratta di un periodo in cui ci sono diversi cambiamenti a cui la vacca deve adattarsi - prosegue - sia a livello metabolico sia infiammatorio, ma anche per quanto riguarda la routine giornaliera e la sua dieta».

Anche le nuove leggi, fra l’altro, hanno influito sulla delicatezza della messa in asciutta. «Fino all’anno scorso si poteva fare con il trattamento antibiotico a tappeto, mentre con il nuovo regolamento europeo questo trattamento è stato vietato: si destina questo trattamento solo alle bovine più a rischio, che devono essere selezionate, e non a tutte le altre. È questo un periodo di incertezza sui protocolli da attuare, una fase di transizione».

L’obiettivo della ricerca di Cattaneo è stato quello di caratterizzare la fase della messa in asciutta dal punto di vista metabolico e infiammatorio.

Nella tesi si fornisce una panoramica, analizzando gli effetti della messa in asciutta selettiva e dell’alta produzione di latte, e valutando alcune possibili strategie nutrizionali implementabili per ottimizzare questa fase critica in modo integrato.

«Può esserci un riflesso sulla qualità del latte» chiude Cattaneo, che al momento vorrebbe proseguire le ricerche in università.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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