«Nonostante le mascherine, vedo nei vostri occhi la gioia per il premio che vi sta per essere consegnato e per il ritorno in Università Cattolica». La professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore vicario e presidente Alumni Cattolica, non ha nascosto la soddisfazione di poter svolgere finalmente in presenza la cerimonia che martedì 23 novembre ha conferito ai giovani più meritevoli dell’anno accademico 2020 il Premio “Agostino Gemelli”, promosso da Alumni Cattolica - Associazione Ludovico Necchi. «In questo giorno l’Ateneo esprime l’orgoglio e l’invito, valido per tutti i nostri laureati, a mantenere un rapporto forte e vivo con l’Università, perché la Cattolica c’è». Quest’anno sono stati tredici, anziché dodici, i laureati selezionati: «Abbiamo scelto di attribuire il Premio Gemelli anche a una studentessa dei corsi delle professioni sanitarie della facoltà di Medicina e chirurgia, per riconoscere il ruolo in prima linea che il personale sanitario ha avuto nella gestione della pandemia», ha spiegato la presidente di Alumni.
La manifestazione della consegna del premio dedicato al fondatore padre Agostino Gemelli, giunta alla sessantunesima edizione, si è svolta con tutte le attenzioni dovute al particolare periodo pandemico in una calorosa Aula Magna animata dal vocio brioso dei giovani vincitori e delle loro famiglie. Padre Renato Del Bono, assistente spirituale nazionale dell’Associazione Necchi e cappellano dell’Università Cattolica, nei suoi saluti istituzionali, ricordando le tre parole “ricordo, passione, conforto”, pronunciate da papa Francesco durante la celebrazione per il 60° della Facoltà di Medicina, ha invitato la platea «a non dimenticare la storia che ci ha portato qui, a nutrire passione verso il mondo e a considerare il premio un invito a mettere i propri talenti a servizio dell’umanità».