Uno stimolo in questo senso è stato dato dalle tre testimonianze di vita universitaria e professionale che, in uno scambio intergenerazionale, hanno portato alcuni laureati dell’Ateneo rispondendo alle domande dell’alumnus e giornalista del Sole 24 Ore Mauro Meazza.
Come quella di Erika Rastelli, già studentessa del collegio Marianum e vincitrice di borsa di studio dell’Istituto Toniolo, ora attiva nell’azienda di famiglia e componente del Consiglio Centrale Giovani Imprenditori di Confindustria. Il suo consiglio per chi opera nel mondo imprenditoriale? Tenere sempre presente che «il talento si sposa con l’umiltà» se si vuole riuscire nel proprio lavoro.
Un’osservazione significativa anche da parte di Bianca Sartirana, imprenditrice del settore della comunicazione quale Director & Executive Producer di Save the Cut. Dalla Cattolica, ha detto, ho imparato a «fare impresa come atto di servizio». Ha altresì ricordato le grandi amicizie nate negli anni di studio in Cattolica e… l’aver trovato marito durante il master frequentato nei chiostri di largo Gemelli.
Dal mondo imprenditoriale a quello istituzionale con l’intervento di Alessandro Neto, consigliere presso il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. È stata proprio la Cattolica a far scattare la passione per le tematiche internazionali. «Sono fiero per il contributo al benessere della nazione profuso nei ruoli della diplomazia», ha detto.
Vivere con passione la vita, la professione, le amicizie: questa la base comune delle loro esperienze di studio in Cattolica perché, come ha ribadito la professoressa Sciarrone Alibrandi mentre partiva il video degli Alumni “100 volti per 100 storie”, «si possono fare cose belle stando insieme».