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La 64° edizione del Premio Agostino Gemelli

13 dicembre 2024

La 64° edizione del Premio Agostino Gemelli

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Il Premio “Agostino Gemelli”, istituito nel 1960 in memoria di Padre Agostino Gemelli, fondatore dell’Università Cattolica, è giunto alla 64° edizione, continuando negli anni a valorizzare il merito e l’impegno dei migliori laureati di ogni Facoltà.

In questa edizione, svoltasi il 9 dicembre in aula Pio XI, il clima era di grande gioia per i laureati, parenti e amici intervenuti. «È una festa non solo per i laureati e le loro famiglie, ma per l’intera famiglia dell’Università Cattolica - ha affermato il rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena Beccalli. - Questo Premio è parte della nostra storia, perché è dedicato al fondatore ed è assegnato agli studenti che hanno ottenuto i migliori risultati accademici».

E ancora, rivolgendosi direttamente ai premiati: «Siate orgogliosi di far parte della grande famiglia dell’Università Cattolica e continuate a scriverne la storia da laureati e da laureate, tenendo fede agli ideali del nostro fondatore, che sono ancora attuali, per rispondere alle questioni radicali del nostro tempo. Voi siete la testimonianza migliore della nostra missione educativa che è quella di rendere l’Università “luogo di esperienza di sapere”, non più solo “luogo di trasmissione del sapere”».

Un articolo di

Agostino Picicco

Agostino Picicco

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Il conferimento di questo Premio rappresenta «la più importante tra le tante iniziative degli Alumni, rinnovando la tradizione di merito e impegno dimostrato dai migliori laureati». Così si è espresso Andrea Patanè, presidente Alumni Cattolica Associazione Necchi, per poi ribadire il senso dell’Associazione consistente nel tenere vivo il contatto dei laureati tra loro e con l’Ateneo: «Il senso della Necchi - se vuole essere formativa e durevole – sta nell’alimentarsi alle sue stesse fonti, nel tramettere l’ideale cristiano e umanistico che si è vissuto in Università».

Una Università che si impegna «nel formare scienziati con il cuore, con la passione per l’umanità» ha affermato fra Renato Delbono, assistente spirituale nazionale dell’Associazione, il quale rivolgendosi ai premiati, così li ha esortati: «Dimostrate la consapevolezza che voi agite per la vita, vi sacrificate per la vita, siete ambasciatori di vita in un tempo in cui la vita viene negata. Lottare per la vita vuol dire lottare per la dignità».

Ai neo-dottori, poi, è stata offerta l’occasione di un breve intervento per raccontare la loro esperienza universitaria, i temi della tesi di laurea, l’esordio nel mondo del lavoro, il lascito dell’Università, le prospettive future, il senso di un perdurante legame con l’Università.

Dalle loro parole è emersa stima e gratitudine verso l’Ateneo per i suoi docenti quali guide pazienti e sicure, per gli insegnamenti ricevuti, per l’eccellenza delle competenze apprese, per l’acquisizione delle capacità di organizzazione, per essere stati stimolati a tirare fuori il meglio di sé. Di qui il desiderio - anzi un compito entusiasmante - di restituire e mettere a frutto nel futuro, come classe dirigente innervata eticamente, quanto ora ricevuto.


I premiati per l’anno solare 2023, che hanno ricevuto una medaglia d’argento nominale dai rispettivi presidi di Facoltà, sono stati Alessandro Del Gatto per la Facoltà di Giurisprudenza sede di Milano, Gaetano Montagna per la Facoltà di Scienze politiche e sociali sede di Milano, Laura Ferrini per la Facoltà di Economia sede di Milano, Greta Rappo per la Facoltà di Lettere e filosofia sede di Milano, Giada Barozzi per la Facoltà di Scienze della formazione sede di Brescia, Francesco Pelusi per la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali sede di Piacenza-Cremona, Gaetano Rizzo per la Facoltà di Medicina e chirurgia laurea magistrale a ciclo unico sede di Roma, Giulia Batini per la Facoltà di Medicina e chirurgia laurea in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie sede di Roma, Chiara Botticchio per la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali sede di Brescia, Silvia Grugni per la Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative sede di Milano, Alberto Biscaldi per la Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere sede di Milano, Valentina Beluzzi per la Facoltà di Economia e Giurisprudenza sede di Piacenza-Cremona, Marina Francesca Gattoni per la Facoltà di Psicologia sede di Milano.

Tra questi laureati un ulteriore Premio è stato consegnato dall’editrice Vita e Pensiero, la casa editrice dell’Università Cattolica, ad Alessandro Del Gatto, consistente nella pubblicazione in ebook della tesi di laurea. «Tale scelta - ha precisato Aurelio Mottola, direttore Vita e Pensiero, - è stata motivata dal tema della tesi di maggior interesse generale, dalla cura dello scritto nei termini e nella forma». L’opportunità di tale pubblicazione rappresenta per il rettore Beccalli «un modo per proiettare nel futuro il riconoscimento ricevuto oggi».

Alle dottoresse Nadia Romano e Francesca Zuliani, infine, è stato consegnato ex aequo il Premio alla memoria del professor Francesco Realmonte (docente di Diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza e primo laureato della Facoltà a conseguire il Premio Gemelli nel 1960) riservato ai laureati di Giurisprudenza che hanno conseguito il massimo dei voti su tematiche di diritto civile e commerciale, attribuito a cura dell’omonima Associazione.

E per chiudere, dopo le foto di rito, un gioioso momento di convivialità «per onorare i migliori laureati dell’Ateneo, che pongono i primi passi nel mondo del lavoro», come ha affermato il conduttore dell’evento Mauro Meazza, giornalista Radio 24 e Il Sole 24 Ore.

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