La Cattolica partecipa da protagonista a questi processi. Anche in questi anni difficili la vostra Università ha attirato in numero crescente di studenti stranieri, con un aumento negli ultimi quattro anni del 70%, nonostante la fase difficile che abbiamo attraversato. A gennaio prenderanno il via i lavori per il nuovo campus. È un progetto che risponde perfettamente alle linee guida che il Comune ha adottato per lo sviluppo urbanistico di Milano. Il nuovo campus offrirà infatti servizi all’avanguardia mantenendo una costante attenzione alla sostenibilità ambientale, eviterà il consumo di suolo riqualificando radicalmente i vecchi edifici e contribuirà ad accrescere l’attrattività della nostra città per tanti studenti e ricercatori dall’Italia e dall’estero.
Ma la Cattolica svolge un ruolo che va ben oltre l’ambito accademico. Il vostro è uno straordinario ruolo civile e sociale, di promozione e difesa delle energie migliori di questo Paese. Si tratta di un ruolo insostituibile.
Milano, nonostante le difficoltà di questi anni, sta attraversando una fase tumultuosa di trasformazione. La città sta cambiando volto e sta riprogettando se stessa con la regia delle Istituzioni cittadine e con il concorso delle forze vive della nostra società, del mondo dell’impresa, delle professioni, del lavoro, dell’associazionismo. E, naturalmente, delle università.
La crescita economica, le trasformazioni urbanistiche, il progresso materiale però non sono nulla se non c’è un’anima a sostenerli, se non ci sono principi morali a guidarli, se non c’è visione consapevole del futuro.
Se Milano in questi anni è diventata un modello per il Paese e se ha saputo guadagnarsi un grande prestigio internazionale, è perché questi princìpi sono diffusi e radicati nei milanesi e hanno ispirato tanta parte della vita politica, economica e sociale della città.
Da questo punto di vista l’Università Cattolica del Sacro Cuore rappresenta un punto fermo insostituibile. Questo Ateneo è un luogo dove la formazione accademica ai più alti livelli si è sempre accompagnata alla consapevolezza del primato della persona umana, alla cura verso la crescita morale dell’individuo, alla promozione della libertà di pensiero.
L’umanesimo che ispira il vostro lavoro è del resto ben sottolineato oggi dalla presenza di sua Eccellenza il Cardinale Gianfranco Ravasi. Un grande studioso, un uomo di Chiesa che ha legato a Milano tanta parte del suo magistero e dei sui studi e che riaffermerà oggi nella sua prolusione il valore di un autentico umanesimo capace di parlare, con uguale efficacia, tanto al mondo religioso che a quello laico.
Il fatto che Milano possa vantare oggi una realtà di primissimo livello come la vostra Università – una vera risorsa per il Paese - ci rende orgogliosi.
La Cattolica ci ha regalato un secolo di formazione, di studio, di ricerca al servizio della cultura e della crescita morale e civile della nostra comunità. Di questo vi ringrazio.
Grazie a tutti voi, autorità accademiche, docenti e studenti italiani e internazionali. Buon lavoro per un nuovo anno d’impegno in cui i traguardi personali diventeranno ancora una volta alimento per i traguardi collettivi che la nostra comunità è chiamata a raggiungere.
Grazie.