«Uno degli obiettivi dell’agenda 2030 – ha ricordato il preside Marco Trevisan - è eliminare la fame nel mondo, senza consumare il suolo e l’ambiente. Una Facoltà come quella di Scienze agrarie nasce esattamente con questo scopo e per questo da sempre sosteniamo con convinzione questa settimana».
Gli studenti hanno raccolto l’invito con entusiasmo, partecipando numerosi sia agli incontri di facoltà che a quelli plenari, che hanno visto a Piacenza l’intervento di Mattia Cignolo, responsabile del Sermig (Servizio missionario giovani), che ha raccontato la genesi del servizio (il sogno fosse quello di trasformare in un luogo di speranza un luogo da cui uscivano strumenti di morte) e la testimonianza, straziante e dolcissima di Margherita Rebuffoni, mamma di Nadia Toffa, che tra le altre cose ha parlato della Fondazione Nadia Toffa, la onlus che sostiene la ricerca, soprattutto in campo oncologico. L’incontro plenario di Cremona ha puntato sul tema dello sport che unisce in un incontro sul baskin, lo sport inclusivo per eccellenza (dato che permette a normodotati e persone disabili di giocare nella stessa squadra, insieme), con gli interventi di Vanoli Basket e U.S. Cremonese.
Gesto conclusivo della settimana del dono, la piantumazione del nuovo filare di alberi da frutto (uno per ogni corso di laurea attivato nella sede) nel frutteto del campus di Piacenza, mentre a Cremona sono stati collocati cinque Rhyncospermum Jasminoidis nel parco di Santa Monica. Per ricordare che anche la natura è un dono prezioso.