Si è chiusa il 4 ottobre con un incontro emozionante e pieno di spunti stimolanti la Settimana del dono che ha punteggiato di numerosi talk, eventi, ospiti e stimoli i campus di Piacenza e Cremona dell’Università Cattolica: protagoniste due stelle delle paralimpiadi di Parigi, Giulia Ghiretti ed Efrem Morelli, rispettivamente medaglia d'oro nei 100 rana sb4 e d'argento nei 50 rana sb3.
Due atleti da sempre, Ghiretti e Morelli, introdotti dal preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza Marco Allena e moderati da Sebastiano Grandi, si sono raccontati agli studenti venuti per ascoltare la loro esperienza.
Per Ghiretti parla innanzitutto il suo palmares: oltre all’oro paralimpico, vanta oltre 60 titoli italiani, il record del mondo mondiale dei 50 mt farfalla in vasca corta ed è la prima atleta paralimpica a presentare i collari d’oro presso il Quirinale. Efrem è un altro pezzo da novanta del nuoto: conta 17 medaglie internazionali e ha partecipato a 5 paralimpiadi; ai mondiali di Londra si è aggiudicato l’oro con record del mondo nei 50 rana.
In cosa consiste il loro dono? Nel fatto di sapere che «l'obiettivo è un attimo» dice Ghiretti, ma «la strada per raggiungerlo non è asfaltata, va costruita passo a passo». È quello che ha fatto Morelli, dalla prima paralimpiade nel 2008: «l'obiettivo era qualificarmi, ma non ci sono riuscito, che delusione». Il suo percorso è un gradino da salire ogni volta, passo dopo passo: la finale a Londra 2012, la prima medaglia a Rio, la consacrazione a Parigi. C'è un momento in cui l'uomo, posto di fronte a se stesso «deve accettare quello che accade - dice l'atleta - ed è una cosa personale, ti possono aiutare, ma il salto oltre l'ostacolo sei tu che devi farlo. Ed è lì che puoi trovare risorse che non pensavi di avere, come noi dopo l'incidente».