Uno si è appena laureato, l’altro è allo sprint finale degli ultimi esami. Sono Niccolò, neodottore in Economia, e Tommaso iscritto al terzo anno della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative, fratelli accomunati dall’aver scelto l’Università Cattolica come il migliore investimento per realizzare i propri sogni.
La nuova puntata dello speciale #laureedifamiglia racconta la loro storia, due giovani che nell’Ateneo fondato un secolo fa da Padre Gemelli e nella Community Alumni hanno posto le basi per una formazione completa e per continuare ad aggiornare e accrescere le proprie conoscenze professionali e culturali.
È fresco di laurea Niccolò. Lo scorso marzo, in una delle prime belle giornate di sole di primavera, si è laureato in Economia e legislazione d’impresa. La proclamazione è avvenuta da remoto, a casa, interfacciandosi con il suo relatore, il professor Franco Dalla Sega, attraverso un pc, ma la soddisfazione e l’emozione è stata grande e identica come se lui e la sua famiglia fossero stati in un’aula della sua università.
Quell’università che Niccolò ha scelto sia perché alcuni suoi amici già iscritti gliela consigliavano, sia perché aveva proprio quel corso di laurea in Economia e legislazione d’impresa perfetto per realizzare il suo sogno professionale di un futuro da commercialista. Ma soprattutto che ha scelto perché aver studiato in Università Cattolica fa la differenza, quando devi inserirti nel mondo del lavoro; l’Ateneo del Sacro Cuore è da sempre tre le più apprezzate università secondo i recruiter delle aziende. E il neodottore ha già deciso che continuerà in Largo Gemelli il suo percorso accademico, iscrivendosi sempre in Cattolica alla laurea specialistica.
Intanto Niccolò a pochi mesi della sua laurea – grazie al portale ST&P (STAge e Placement dell’Università Cattolica) che rappresenta il punto di incontro tra le domande degli studenti e dei laureati e le offerte delle aziende – ha svolto e sta svolgendo degli interessanti stage presso società e aziende di grande rilievo.
Oltre ad essersi trovato molto bene con i docenti, sia a lezione, sia con la didattica a distanza nell’ultimo anno per via dell’emergenza sanitaria, il neodottore è soddisfatto dell’esperienza che ha vissuto in Cattolica perché ha imparato “a sfruttare ogni momento, ogni occasione” e ha avuto occasione di «conoscere persone, con stili di vita diversi, costruire relazioni che poi sono diventate amicizie, oppure che sono rimaste solo incontri». Ma soprattutto è stata un’esperienza importante, spiega sempre Niccolò, perché si impara «a superare i propri limiti, le proprie paure, facendo affidamento solo su se stesso».