NEWS | Piacenza

Nulla si crea. Energia e geo-politica per CIVES

23 ottobre 2023

Nulla si crea. Energia e geo-politica per CIVES

Condividi su:

Nulla si crea è il titolo della ventiquattresima edizione di Cives, corso di formazione civica promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore insieme alla diocesi di Piacenza-Bobbio e al Laboratorio di Economia locale, con la collaborazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Il postulato fondamentale di Lavoisier che dà il nome al corso – che prosegue con “nulla si distrugge, tutto si trasforma” – sarà il punto di partenza della trattazione del fisico Lucio Rossi, per vent’anni al Cern di Ginevra e oggi docente all’Università degli Studi di Milano, che parlerà nel primo dei tre incontri aperti al pubblico il 10 novembre a Palazzo Rota Pisaroni. Prima di lui, il 27 ottobre lo psicoterapeuta Daniele Bisagni aprirà “Cives” offrendo uno sguardo psicologico sull’energia “che ci muove”, mentre il 3 novembre l’economista Luciano Canova sposterà il focus sul ruolo dell’energia nella civiltà. A chiudere la prima parte la sociologa Anna Staropoli, che il 15 novembre parlerà delle “nuove energie per la Chiesa”.

Dodici serate, il cui calendario si estenderà fino all’8 marzo 2024, per approfondire un’entità che parte dalle qualità innate dell’essere umano e arriva a “muovere il mondo” attraverso scoperte scientifiche sempre più sofisticate. E, talvolta, può diventare anche merce di scambio o oggetto di ricatto per le grandi potenze mondiali. L’energia si lega a doppio filo alle guerre di oggi, di cui si è parlato a lungo nella passata edizione di Cives: può essere una delle cause o un’arma di ritorsione, essendo una voce significativa nell’economia degli Stati.

«La sfida di oggi è verso un rinnovamento del concetto di energia in un’ottica di sostenibilità ambientale» afferma il professor Paolo Rizzi, direttore del Lel e fra i promotori di CIVES.«Un orizzonte di non facile approdo per la complessità delle vie, spesso dibattute, da percorrere per garantire un equilibrio fra gli interessi di ciascuno».

La seconda parte del ciclo prevede tre incontri sulla città di Piacenza: il 24 novembre Stefano Consonni rifletterà sul ruolo di Piacenza nelle sfide della transizione energetica, poi una trattazione sulla storia dell’energia a Piacenza, il primo dicembre, a cura del giornalista Pier Carlo Marcoccia e infine il punto sul rapporto fra mobilità ed energia a cura dell’imprenditore Giovanni Groppi e di Bruno Cova del Centro elettrotecnico sperimentale italiano (Cesi), il 15 dicembre.

Nel nuovo anno comincia l’ultima parte di “Cives”, che coincide con la prima del Laboratorio di Mondialità consapevole: il 19 gennaio, nel secondo incontro aperto al pubblico, il direttore di Greenpeace Italia Giuseppe Onufrio parlerà del rapporto fra conflitti ed energia. Il 2 febbraio Katiuscia Eroe, responsabile energia di Legambiente, tratterà il tema dello sviluppo sostenibile. L’ultimo ospite sarà il ricercatore Francesco Sassi, che il 16 febbraio parlerà del rapporto fra geopolitica ed energia.

Al termine, spazio alla performance Teojazz con la Garlaschelli’s Band, il primo marzo, e infine l’assemblea pubblica “Cives parla alla Civitas” dell’8 marzo.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti