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Paola Sala, stage da Armani: «Una sfida per coltivare la propria inclinazione»

07 dicembre 2021

Paola Sala, stage da Armani: «Una sfida per coltivare la propria inclinazione»

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Si chiama Paola Sala e ha 25 anni. A luglio ha aperto una porta. Per aprire quella porta verso il suo futuro, però, ha dovuto completare la duplice esperienza che nello stesso mese l’ha vista conseguire la laurea magistrale in Gestione d’azienda all’Università Cattolica del Sacro Cuore, percorso di studio in Libera Professione e Diritto Tributario, e allo stesso tempo ultimare il tirocinio curriculare nel Gruppo Armani. Un’occasione quest’ultima, colta al volo da Sala, che dopo l’esperienza alla Statale di Milano, dove ha svolto una triennale in Scienze di servizi giuridici, ha scelto di spostarsi nell’ateneo piacentino dove si formano figure professionali sempre più richieste dal mondo economico: i consulenti globali. Consulente d’impresa, innanzitutto, chi dunque verrà assunto in azienda (medio grande, multinazionale) nelle funzioni fiscali, legali, di compliance, di gestione rischi, ma anche chi intraprenderà la carriera di dottore commercialista, sempre più complessa e caratterizzata da un elevato grado di internazionalizzazione.

«Fin da subito - dice Sala - ho avvertito una forte inclinazione per il diritto tributario, questo mi ha spinto a frequentare la magistrale in una facoltà che miscela economia e giurisprudenza, come l’Università Cattolica di Piacenza. Ho così potuto approfondire il tema attraverso il profilo di Libera Professione e Diritto Tributario e ho scelto uno stage all’interno dell’impresa».

Da questi interessi è nata l’esperienza nel Gruppo Armani, nella sede di Milano. «Ero inserita all’interno dell’ufficio fiscale del gruppo - racconta - che aveva sede a Milano. È stata un’esperienza che mi ha dato davvero tanto, perché ho mosso i primi passi in una realtà solida e internazionale, che mi ha consentito di mettere in pratica quelle nozioni che avevo acquisito a livello teorico in università. Inoltre la possibilità di affiancare giorno per giorno persone che hanno un background importante su tematiche di indirizzo tributario, è stato un fattore di crescita personale».

Paola Sala sottolinea l’importanza di calare quanto appreso sui libri e nelle aule in casi concreti. «Innanzitutto si affrontano trasversalmente diversi temi e ho potuto apprendere le metodologie e i modi di ragionare dei professionisti per affrontare i problemi quotidiani».

«Ci sono legislazioni che trattato fattispecie particolari - dice entrando nel dettaglio - si tenga conto che nel Gruppo Armani oltre alla moda c’è la dimensione sportiva, la società di basket Olimpia ad esempio, ma anche la ristorazione. Parlando di quest’ultimo settore, un caso sul quale ho lavorato è stata la contabilizzazione e la gestione delle mance nel Principato di Monaco, che ha una legislazione particolare. Occorreva capire come trattare a livello fiscale quella determinata fattispecie. In altri casi sono stata impegnata sui crediti di imposta e sui bonus pubblicità».

Grazie agli studi e allo stage da Armani, oggi Sala, dopo pochi mesi dalla laurea, lavora in Campari. Anche per questo non ha dubbi nel consigliare un’esperienza come la sua a chi sta studiando. «Volevo entrare subito nel contesto di un’impresa - dice - il mio tirocinio è stata un’occasione per mettersi in gioco e applicare quello che ho studiato. In un’azienda come il Gruppo Armani, internazionale e di grandi dimensioni, non ti limiti a osservare soltanto la fiscalità. Lavorando all’interno del gruppo si è a contatto con tutte le altre funzioni, permettendo di avere una visione, per dirla così, a trecentosessanta gradi. Per chi è appassionato della materia, uno stage come quello da me svolto rappresenta davvero una sfida. Tanto più se questa esperienza è fatta negli anni dell’università».

Un articolo di

Redazione

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