NEWS | ECONOMIA

«PNRR occasione storica per il Sud. Anche le banche si attrezzino»

28 settembre 2021

«PNRR occasione storica per il Sud. Anche le banche si attrezzino»

Condividi su:

«Per il Mezzogiorno c’è una assoluta necessità di cogliere l’occasione che viene dalle risorse del Pnrr». Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettore dell’Università Cattolica, docente di Diritto dell’Economia, ieri è stata una delle relatrici di spessore al seminario sul tema Lo Stato di Salute del Sistema Bancario Italiano presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

La maggiore rischiosità nel finanziamento delle imprese meridionali è testimoniata anche dal tasso di deterioramento dei crediti che resta stabilmente superiore rispetto alla media nazionale anche nei periodi di crescita economica. E l’emergenza pandemica ha messo in luce le fragilità del Mezzogiorno in tutte le sfumature.

«Nel corso della pandemia al Sud si è fatto un utilizzo molto meno intenso delle misure straordinarie di sostegno e questo per una serie di debolezze intrinseche del territorio – ha spiegato la Prorettrice – Circostanza che rende ulteriormente necessario puntare con decisione sulle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Coesione sociale ed equità: il Pnrr è permeato da una finalità che va sopra le altre. Oggi l’Europa ci chiede di utilizzare queste risorse soprattutto per i processi di transizione digitale e ambientale ma questi processi di transizione non possono ledere coesione sociale ed equità».

Il processo di sviluppo del sistema finanziario nel Mezzogiorno potrebbe avvenire anche, e soprattutto, grazie all’utilizzo delle risorse del Pnrr. Secondo una statistica di Bankitalia, gli istituti di credito operanti nelle regioni del Mezzogiorno e nelle Isole sono 91, per un numero di sportelli pari a 5.122, particolarmente concentrati in Campania, Sicilia e Puglia.

In gran parte sono operatori bancari di piccole dimensioni, non quotati e con struttura proprietaria poco contendibile, fattori che fanno lievitare i rischi di inefficienza e impediscono lo sfruttamento di economie di scala. Ciò comprime le possibilità di sostenere adeguatamente le realtà imprenditoriali del Sud soprattutto quelle di medie dimensioni con prospettiva di crescita.

«Le banche hanno un ruolo fondamentale in questa fase – spiega Sciarrone – È fondamentale che le imprese anche piccole e piccolissime siano accompagnate dal sistema bancario lungo questo processo di transizione che avrà dei costi. Bisogna evitare che imprenditori oggi in condizione di illiquidirà ma non irreversibile vengano espulsi dal sistema perché non in grado di affrontare la transizione e i suoi costi».

Il sistema economico del Mezzogiorno è caratterizzato da servizi pubblici meno efficienti e da imprese di dimensione e produttività minori rispetto al nord Italia.


L'intervista completa su Il Quotidiano del Sud

Un articolo di

Redazione

Redazione

Condividi su:

Newsletter

Scegli che cosa ti interessa
e resta aggiornato

Iscriviti