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Sulle tracce di Valdo, tra documenti e leggenda
Studiosi a confronto, sabato 12 ottobre, per l’inaugurazione della mostra ospitata nella sede di Via Nirone dell’Ateneo
| Alessandro Zaccuri
18 ottobre 2024
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È un percorso affascinante, quello tracciato dalle opere selezionate per la mostra Settant'anni di arte lombarda, che rimarrà allestita nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica fino al prossimo 6 novembre. «Una vera testimonianza del contemporaneo nel suo farsi, in grado di conservare i frutti delle sperimentazioni artistiche storiche a quelle più recenti a cominciare dalle opere del piacentino Bruno Cassinari, all’informale di Emilio Vedova, fino ad Aligi Sassu, al movimento nucleare dove l’arte rappresenta questa nuova energia, a Ferroni, Brusamolino, Accame, Fernanda Fedi, Mimmo Rotella, Aldo Tagliaferro, Bonalumi, Giò Pomodoro, Bonetti, tanto per citarne alcuni» così descrive l’esposizione Alessandro Azzoni, che ne è curatore insieme a Roberta Castellani e Carlo Francou, durante la cerimonia d’apertura.
Prosegue così il felice connubio tra Università Cattolica del Sacro Cuore e MIM - Museum in Motion, messo in atto con questa rassegna di opere artistiche facenti parte delle collezioni conservate nel castello di San Pietro in Cerro, che offre uno sguardo sul variegato universo di linguaggi delle arti visive a partire dagli Anni Trenta del secolo scorso, prendendo come campione l’area milanese e lombarda in senso lato. Una produzione fatta di tecniche estremamente differenti tra loro per altrettanto differenti linguaggi espressivi. Ad accomunarli il desiderio di rendere visibili stati d’animo, concetti, riflessioni, modi di concepire il mondo e la realtà delle cose, il visibile e l’imperscrutabile.
«Una sinergia, quella tra Università Cattolica e MIM, che porta cultura in un luogo dove questa è lavoro quotidiano, contaminazione (perché le opere d’arte stimolano riflessioni) e condivisione, che è medicina importante per la convivenza» con queste parole, Francou ha chiuso l’inaugurazione dello scorso 16 ottobre, a cui sono intervenuti il preside della facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali Marco Trevisan e i professori Pierpaolo Triani e Franco Timpano per le facoltà di Scienze dell’Educazione ed Economia e Giurisprudenza, insieme al direttore di sede Angelo Manfredini e al patron del MIM Franco Spaggiari.
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