Conseguita in quattro anni la laurea in Economia e Commercio – così come prevedeva il vecchio ordinamento universitario – e con in tasca una specializzazione in marketing, Soffientini sceglie da subito il lavoro in azienda. Dopo significative esperienze professionali in importanti multinazionali, ultima delle quali Philips, approda in Electrolux, dove attualmente ricopre anche il ruolo di presidente della holding. Il gruppo svedese, specializzato in elettrodomestici, fattura in tutto il mondo 13 miliardi, di questi uno è realizzato in Italia. «Fino a sei mesi fa ero l’unica donna a ricoprire una posizione di questo tipo in Europa. Ed è stato esattamente lo stesso nell’azienda in cui lavorava prima di entrare in Electrolux». Un’eccezionalità, si appresta a dire Soffientini, «dovuta soprattutto alla passione per il mio lavoro, alla determinazione e all’agilità nel cercare di cogliere tutte le opportunità per fare in modo che l’azienda ne possa trarre sempre i maggiori benefici. Caratteristiche e abilità che suggerisco di valorizzare visto che sono sempre più richieste dal mondo del lavoro».
Infatti, aggiunge la manager, «le grandi aziende ricercano non solamente uno stock di conoscenze, quali quelle che si possono acquisire in grandi istituzioni universitarie come è certamente l’Università Cattolica, ma soprattutto la capacità di vedere queste conoscenze messe in movimento in funzione di una progettualità da realizzare in contesti sempre più complessi». Non a caso, ha continuato, «uno dei valori più importanti che mi ha lasciato in eredità l’esperienza del mio percorso universitario è un menù di strumenti fondamentali per il mio approccio al mondo del lavoro. Uno su tutti il saper mettere a fuoco le priorità».
C’è, tuttavia, una caratteristica che conta più di ogni altra per raggiungere traguardi eccellenti: l’umiltà. «Stay humble! Siate umili!», consiglia ai neolaureati l’alumna della Cattolica, ricalcando il famoso motto di Steve Jobs “Stay hungry, stay foolish” rivolto ai laureandi dell'Università di Stanford il 12 giugno 2005. «Per affrontare il nuovo ciclo di vita che vi attende è fondamentale essere umili, curiosi, capaci di accettare e gestire la complessità».