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Silverhack, gli studenti a servizio della Silver economy

10 dicembre 2024

Silverhack, gli studenti a servizio della Silver economy

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Sono “Medical Care Manager”, “Arcano” e “Hearmind” i titoli dei tre progetti vincitori dell’hackathon “Silverhack” che dal 3 al 5 dicembre ha animato le aule della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica nel Campus di Roma, in tre giorni di vivaci brainstorming, confronti e sviluppi per il futuro grazie alle proposte e alle nuove idee di 60 tra studentesse e studenti delle due Facoltà della Sede.

I 15 team hanno lavorato sui progetti elaborando business model e presentando in un pitch le soluzioni digitali e operative che possono migliorare la qualità della vita quotidiana delle persone anziane, soprattutto le più fragili, con dispositivi e tecniche non complicate nel loro utilizzo.

Un articolo di

Federica Mancinelli

Federica Mancinelli

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Il primo progetto classificato, Medical Care Manager - presentato da Umberto Borelli, Caterina Cesaretti, Silvia Criscuolo e Giovanni Papa -, attraverso un device posizionato in casa della persona anziana la aiuterà a monitorare il suo stato di benessere e a utilizzare dispositivi tecnologici per connettersi a piattaforme digitali; il secondo classificato, Arcano – presentato da Claudia Casale, Federica Faccioni, Domenico Pizzulo e Octavian Zgardan -, utilizza un dispositivo come la televisione per la sicurezza domestica e la telemedicina nelle case; il terzo classificato, Hearmind – presentato da Laura Doria, Andrea Guarna Vetrò, Nunzia Ranieri e Gianmarco Raponi -, propone un supporto psicologico per tutte le persone che utilizzano dispositivi acustici.


La “maratona” di progettazione e prototipazione, promossa dall’Università Cattolica in collaborazione con Lazio Innova-Regione Lazio, è stata in questa sua prima edizione un’occasione preziosa di coinvolgimento di giovani innovatori nella creazione di soluzioni avanzate nei settori di Digital Health, Wellbeing, Wearable, Turismo della Terza Età, AI&Domotica e Servizi per gli anziani, resa possibile grazie alla collaborazione con partner di prestigio fra i quali Amplifon, Giomi Care (Gruppo Giomi) e Zest Group.

Oltre a un premio in denaro, i team vincitori avranno accesso a un percorso di “Scuola d’Impresa” in cui saranno rielaborati i modelli di business e verrà testata la validità delle nuove idee sul mercato, con successiva verifica per la brevettazione dei progetti, insieme a valutazioni d’impatto e sviluppo dei prototipi presso i FabLab regionali della Rete Spazi Attivi di Lazio Innova-Regione Lazio.


«La partecipazione numerosa di studentesse e studenti di entrambe le Facoltà e l'entusiasmo mostrato durante un evento impegnativo come l’hackathon, svolto su più giornate e in parallelo alle lezioni, è per me fonte di grande soddisfazione che volevo condividere con i Presidi e il Rettore che hanno creduto e appoggiato questa iniziativa congiunta – commenta con soddisfazione il Prof. Alfredo D’Angelo, Ordinario di Economia e gestione delle imprese e promotore dell’evento - "L’auspicio è quello di poter continuare su questa strada di mutuo impegno e collaborazione per l’organizzazione di altri eventi come questo e dar vita ad altre iniziative per promuovere la diffusione della cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità tra le studentesse e gli studenti del campus di Roma dell’Università Cattolica».

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