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Studenti curatori con la mostra al Mo.Ca e un talk

05 giugno 2024

Studenti curatori con la mostra al Mo.Ca e un talk

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C’è tempo fino a domenica 9 giugno per visitare la mostra "Giulio Locatelli. TRAME", ospitata nell’Appartamento Nobile del MO.CA - Centro per le nuove culture, e curata dagli studenti e dalle studentesse del secondo anno del DAMS per le Arti della sede di Brescia, nel contesto del laboratorio L’evento d’arte condotto da Daniele Perra.

La mostra raccoglie una selezione di opere dell'artista sui temi della fiducia e del senso della cooperazione, sulla stratificazione dei ricordi e sulle trame del vissuto.

Si tratta di installazioni e sculture: accumuli di pagine, impalcature metalliche, intrecci e architetture di fili che evocano storie scritte o ancora da scrivere.

«Non ho mai avuto delle risposte, non le cerco neanche, continuo a cercare domande…» afferma Locatelli, che lascia i suoi lavori aperti a interpretazioni sempre nuove e mai definitive. 

L'esposizione, ad ingresso libero da martedì a domenica dalle ore 15 alle ore 19, è stata curata da Alessia Bagossi, Erica Galli, Benedetta Gobbato, Gregoriy Podylov, Gianluca Ricca, Barbara Rota, Teresa Ruggiu, Federica Villa e Yuanfei Ye.

«Un progetto molto inclusivo, che crea trame, relazioni e possibilità», come sottolinea l’artista - bergamasco, classe 1993 -  che sabato 8 giugno, alle ore 16.00 sarà al MITA - Museo internazionale del tappeto antico di Brescia (via Sostegno 32 /A) in conversazione con Elena Di Raddo (professoressa di Storia dell’Arte Contemporanea), Daniele Perra (giornalista e docente Università Cattolica e Accademia di Belle Arti di Bergamo) e Giovanni Valagussa (curatore scientifico MITA e professore di Museologia, Università Cattolica).

Un articolo di

Bianca Martinelli

Bianca Martinelli

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Il percorso espositivo include l’opera relazionale Magic Carpet (2024), un tappeto realizzato con le studentesse del primo anno del DAMS durante il workshop tenuto da Giulio Locatelli e coordinato da Mariacristina Maccarinelli, durante il laboratorio di Storia dell’Arte Contemporanea. Un lavoro corale, secondo l’artista, che «crea trame, relazioni e possibilità».

Il tappeto racchiude nei suoi intrecci le esperienze e le riflessioni sul tema della fiducia - in sé stessi e nel prossimo - che sono state condivise durante il laboratorio. Ognuna delle partecipanti ha scelto due forme che potessero rappresentare, la prima, come loro si vedono, la seconda, come pensano che gli altri le vedano.

Le studentesse coinvolte nella realizzazione del tappeto sono Regina Alcocer, Miriam Almici, Alessia Chiodi, Giulia Contu, Cecilia Franzoni, Margherita Laudini, Agnese Quaresmini, Sara Ravelli, Camilla Saleri, Camilla Trenta e Maria Adele Zanelli.

Segue Accumuli (2021 - in corso) l'installazione "in progress" composta da pile di carta riciclata artigianale di diverse altezze, avvolte e cucite da grovigli di filo, disposte in due sale dell’Appartamento Nobile del MO.CA. L’opera evoca la stratificazione di giorni passati, di avventure sognate, di lettere mai inviate. 

Masafuera, più lontano, 2020 è una scultura realizzata con fili di cotone bianco che, uscendo dalla dimensione bidimensionale della stoffa si calcificano in forme indeterminate, aperte a libere connessioni. Uno scoglio antico nel mare del tempo, un momento fermo nello spazio. Una prospettiva sul mondo esterno e su quello interiore.

Infine Raccoglitori (2022 - in corso) nella quale degli accumuli di fogli bianchi realizzati a mano sono disposti entro nude strutture in ferro, reperite dall’ambiente sempre in divenire del cantiere. Una volta armature per travi e pilastri, le linee metalliche si diramano nello spazio tracciando i limiti di volumi squadrati per accogliere un archivio poetico.

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