Terzo settore, una tesi spiega come co-progettare il Pnrr

Un viaggio tra passato e presente del Terzo settore in Italia per ripercorrerne i maggiori cambiamenti degli ultimi anni. Ma anche uno sguardo alle sfide future, senza trascurare tutte le opportunità di sviluppo legate agli investimenti che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) a tale realtà ha destinato. È quello che ha compiuto il neolaureato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Alessio Rodriguez Guzman nella sua tesi di laurea magistrale in “Management per l’impresa” della facoltà di Economia. Un lavoro che per la consistenza dei temi affrontati e per la capacità di analisi si è aggiudicato la terza edizione del premio dell’Associazione di ricerca sulla governance dell’impresa sociale (Argis), guidata dal giornalista Gianfranco Fabi.  

“Percorsi e sfide future del Terzo settore in Italia”, questo il titolo del lavoro realizzato da Alessio, 24 anni, di Milano, sotto la guida di Veronica Montani, ricercatrice in Cattolica dove insegna Economia delle aziende non profit. «Una tesi in linea con la mission dell’associazione dal momento che tocca anche il tema della necessità della diffusione di una cultura manageriale tra enti di medie-piccole dimensioni», osserva Fabi, spiegando così le motivazioni che hanno portato all’assegnazione del riconoscimento.

Costituita a Milano alla fine del 2006, Argis è una realtà che nasce proprio con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura di governance per il Terzo settore e favorire la formazione di una classe dirigente per l’impresa sociale, così da legittimarne il valore economico e sociale nel nostro Paese. Una missione, quella di sollecitare l’interesse attorno a questo ambito, che l’Associazione cerca di perseguire agendo su più piani di intervento, tra cui, premi di laurea rivolti a giovani di tutto il Paese; organizzazione e partecipazione a eventi, seminari, convegni, corsi di aggiornamento di concerto con importanti realtà del Terzo settore e del profit italiano; costituzione di uno spazio condiviso in grado di garantire lo scambio di opinioni e di esperienze eterogenee circa i sistemi più evoluti di corporate governance.

La tesi condotta da Alessio, che sempre all’Università Cattolica ha conseguito la laurea triennale in Economia e gestione aziendale, si è contraddistinta per aver saputo analizzare la crescita e il riconoscimento del Terzo settore nell’evoluzione della realità politica e sociale del nostro Paese, riuscendo a metterne in evidenza le sue trasformazioni fino a toccare il suo posizionamento verso temi di stretta attualità quali il Covid e il Pnrr. Scrive Alessio nella sua tesi: «Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, pensato dal Governo per superare la crisi, getta basi molto incoraggianti per il prossimo futuro. Il Piano si articola in sei missioni, di cui una - “Inclusione e coesione sociale” - coinvolge direttamente il Terzo settore. Esso rappresenta un’enorme opportunità in termini di investimenti, ma tuttavia non è esente da criticità: l’impostazione del Piano sembra far propria una concezione degli Enti del Terzo settore come meri fornitori di servizi e non come partner strategici delle amministrazioni pubbliche con cui progettare e programmare insieme gli interventi. Quindi, continua il giovane neolaureato della Cattolica nella sua analisi, «il Pnrr resta un atto di indirizzo; ciò che farà la differenza sarà la sua concreta attuazione, che dipenderà anche dagli sforzi che il Terzo settore potrà e dovrà mettere in campo: attrarre nuove competenze manageriali, co-programmare, co-progettare, realizzare e consolidare forme di collaborazione con altri soggetti, pubblici o privati».

La cerimonia di consegna del premio si è tenuta mercoledì 26 aprile al termine dell’assemblea annuale di Argis. Un’occasione anche per parlare di Europa con la presentazione del libro dal titolo “David Sassoli, la forza di un sogno”, a cura del corrispondente da Bruxelles per l’agenzia Sir Gianni Borsa.