Due le novità proposte quest’anno dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari: l’International master in Patient Advocacy Management e il profilo Executive del master in Organizzazione e gestione delle aziende sanitarie, in collaborazione con la Regione Lazio, con l’obiettivo di offrire una preparazione professionale che consenta di ricoprire con successo ruoli dirigenziali nell’ambito delle aziende sanitarie pubbliche e private, negli enti pubblici e privati interessati alle attività di programmazione e ricerca in campo sanitario.
Relatori della sessione “Trasformare i sistemi sanitari dopo il Covid-19” i professori dell’Università Cattolica, Walter Ricciardi, Ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia, Maria Chiara Malaguti, ordinario di Diritto Internazionale alla Facoltà di Economia, e Renato Balduzzi, Ordinario di Diritto Costituzionale alla Facoltà di Giurisprudenza, che hanno tracciato idee e percorsi del prossimo futuro della Sanità Pubblica in visione internazionale e europea.
«Abbiamo e avete tutti un futuro già molto impegnato – ha detto il professor Ricciardi rivolgendosi particolarmente agli studenti dell’Alta Scuola presenti in aula – L’Italia e l’Europa hanno bisogno di voi, sia nelle Istituzioni europee, per portare avanti i nuovi programmi di Sanità Pubblica condivisi, sia nel nostro Paese, per tutti i progetti finanziati dalle risorse del PNRR. Al terzo anno di pandemia ancora molte nazioni non hanno imparato le lezioni di questa esperienza poiché i meccanismi decisionali non sempre si sono basati su razionalità e evidenza scientifica. La cura e la formazione del capitale umano, che sono la mission dell’ALTEMS nel settore del management sanitario, possono certamente contribuire a risolvere questo problema».
«Ridiscutere il nostro convivere, ripartire con umiltà dalle nostre premesse – sono stati il suggerimento e l’auspicio della professoressa Malaguti – la pandemia è stata un elemento drammatico per la vita di tutti noi e ha inciso su temi e processi già in crisi e fra cambiamenti sociali, istituzionali e tecnologici già in atto. Ora a noi stessi costruire un quadro nuovo di convivenza, non solo per risolvere le criticità, ma per rinnovare le basi con una nuova architettura istituzionale: un sistema di governance multilevel che, pur senza modificare i trattati internazionali, permetta di procedere, coinvolgendo anche il settore privato in un campo, ad esempio, come quello della brevettabilità dei vaccini».
«Che cosa abbiamo imparato dall’esperienza della pandemia? Quali progetti e soluzioni si possono adottare per ridurre profezie non ancora soddisfacenti? – questi gli interrogativi di orizzonte del professor Balduzzi - Certamente iniziative formative come quelle dell’Altems che aiutano a capire e a studiare che cosa si deve pensare e, quindi, fare. Il compito dei servizi sanitari è produrre salute e non prestazioni sanitarie. Per questo occorre che gli enti territoriali e centrali non tanto abbiano più potere quanto sappiano meglio esercitarlo, occorrono più prevenzione e integrazione ed è necessario rafforzare la cittadinanza sanitaria, come accade per le “case di comunità”. Nella Sanità pubblica non è il bisogno che va al servizio, ma il servizio che deve andare incontro al bisogno».