Tre generazioni di donne sono al centro della nuova puntata dello speciale “#laureedifamiglia”, un altro viaggio tra le generazioni Unicatt che questa volta parte da Largo Gemelli, arriva fino a Boston, passando per la Francia. La Community Alumni si arricchisce della testimonianza di tre laureate della Facoltà di Economia, Lingue e Scienze della formazione primaria legate dalla stima per l’Ateneo che le ha formate, e dalla presenza di un anello con il sigillo della Cattolica che Carla Buccheri ricevette il giorno della propria laurea nel 1962.
«Quella volta che ho accompagnato Camilla in Cattolica ho avuto davvero un tuffo al cuore. È stata un’emozione rivedere i chiostri e le aule dove anch’io avevo studiato». Sono parole di Rosella Redaelli, alumna della Facoltà di Lingue e letterature straniere, oggi giornalista e insegnante di francese in un liceo.
Della sua università Rosella ricorda bene molti docenti, dalla professoressa Bona Cambiaghi, relatrice della sua tesi intitolata “Il francese della pubblicità”, ai professori Marco Modenesi, Enrica Galazzi, Jean Paul Dufiet e Silvio Restelli che faceva lezione di Glottodidattica il sabato mattina nella bellissima e imponente Aula Magna. Così come non può dimenticare l’esperienza di dieci mesi di Erasmus trascorsi ad Angers, in Francia, che ha rappresentato una grande opportunità per lo studio e la sua crescita personale. Ma soprattutto Rosella ricorda bene quel clima fatto di attenzione allo studente, di lezioni approfondite, fatto di piccole abitudini di vita quotidiana universitaria che ha ritrovato nella figlia Camilla quando si è iscritta e ha iniziato a seguire le lezioni del corso di laurea in Scienze della formazione primaria. Oggi Camilla è al terzo anno e già lavora in una scuola elementare, dopo aver svolto, grazie alla Cattolica, un tirocinio molto utile in una scuola materna. Un tirocinio che le ha fatto comprendere che insegnare ai bambini era veramente quello che aveva sempre desiderato e voleva fare nella vita.
Ma l’Università Cattolica nella vita di Rosella è sempre stata una presenza importante, ancora prima che si immatricolasse, grazie alla figura di una cara zia che studiò Economia in Cattolica e che ricevette un anello con il sigillo dell’Università nel giorno della sua tesi di laurea.
Quell’anello, simbolo di un orgoglioso legame mai venuto meno con la sua università, la zia Carla lo ha sempre custodito con cura e lo ha voluto lasciare alla nipote Rosella, che a breve lo donerà alla propria figlia quando si laureerà, e che qui ci scrive un ricordo della zia e di quello che per lei significò studiare tra i chiostri bramanteschi di Largo Gemelli.