Verso il Natale

«Siamo qui oggi per prepararci al Santo Natale in un vero e proprio anno di grazia del Signore. E nonostante la pandemia. Infatti, anche questa grande prova si è rivelata preziosa perché ha unito ancor di più la comunità accademica e sanitaria della Sede di Roma che si è spesa con generosità per affrontare le criticità nel migliore dei modi offrendo le più alte competenze scientifiche e assistenziali» – così ha esordito S. E. Mons. Claudio Giuliodori, Assistente Ecclesiastico Generale dell’Università Cattolica, nell’omelia della Santa Messa celebrata nella Chiesa centrale della Sede il 16 dicembre, momento centrale nel cammino in preparazione al Santo Natale.

«Un anno ricco di eventi: mentre l’Università Cattolica celebra il suo Centenario – ha proseguito il Vescovo – la Sede di Roma ha celebrato, lo scorso 5 novembre, i sessant’anni di nascita della Facoltà di Medicina e chirurgia. Abbiamo avuto la gioia di accogliere Papa Francesco che ancora una volta ci ha ricordato che è proprio contemplando il Sacro Cuore di Gesù, al quale il nostro Ateneo è intitolato, che possiamo ravvivare la missione propria di questo campus, e in particolare del lavoro quotidiano di cura al Policlinico Gemelli. Dobbiamo meditare e lasciarci guidare dalle tre parole che il Santo Padre ci ha lasciato in dono: ricordo, passione e conforto».

Alla celebrazione eucaristica hanno partecipato numerosi studenti, docenti delle Facoltà di Economia e di Medicina e chirurgia, e il personale sanitario e tecnico-amministrativo insieme alle autorità che guidano le istituzioni della Sede e del Policlinico.

E tante sono le iniziative che si stanno svolgendo in queste settimane di Avvento nel campus: dagli eventi ricreativi, culturali e di preghiera nei Collegi alle Messe d’Avvento in diretta dalla cappella “San Giuseppe Moscati” del Policlinico su TV2000, mentre si svolgono ogni settimana gli incontri di Lectio Divina per tutta la comunità e nel corridoio d’ingresso del Policlinico Gemelli le associazioni di volontariato hanno allestito i “mercatini di Natale” per sostenere le varie attività di beneficenza.

«Tutto l’impegno e il fervore che abbiamo vissuto in questo anno di grazia – ha continuato l’Assistente Generale - è motivo di grande gioia e ci consente di esultare come ci invita a fare nella liturgia odierna il Profeta Isaia: Dio ha reso fecondo il nostro seno sterile e ci ha inondato di grazia cancellando i nostri peccati. Nello stesso tempo questo ramo frondoso dell’Ateneo – come Paolo VI definì la nascente sede romana –, deve continuare a produrre frutti buoni, nella formazione, nella ricerca e nella cura. Potrà farlo tenendo lo sguardo fisso sul Sacro Cuore, misura e fonte di ogni vera intelligenza, come ci hanno insegnato Padre Gemelli e Armida Barelli che proprio nel contesto del Centenario sarà Beata».

«Ricordo, passione e, in questa Sede, soprattutto il conforto – ha concluso il Vescovo Giuliodori - Se guardiamo la realtà a partire dalla grandezza del suo Cuore, la prospettiva cambia, cambia la nostra conoscenza della vita perché, come ci ha ricordato San Paolo, conosciamo «l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza» (Ef 3,19). Incoraggiamoci con questa certezza, con il conforto di Dio. E chiediamo al Sacro Cuore la grazia di essere capaci a nostra volta di consolare».