News | Parola del giorno
Il mattino di Pasqua
Sulla scena che apre i racconti della risurrezione nel Vangelo di Giovanni si susseguono diversi personaggi. Maria di Màgdala è la prima a recarsi al sepolcro.
| Bernardino Pessani
09 gennaio 2021
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Vangelo di Marco (Mc 6,45-52)
Chi non ha mai sperimentato la sensazione che ostacoli, difficoltà quotidiane e avversità della vita soffino come un vento contrario nel cammino e nel percorso verso il raggiungimento dei propri obiettivi, dei risultati attesi, della meta prefissata e delle aspirazioni più profonde? Come i discepoli di notte sulla barca in mare aperto, l’animo umano nel perseguimento affannoso del “proprio” disegno percepisce il buio, la paura, la frustrazione e il cuore si indurisce.
Tutto cambia solo quando il fantasma che cammina sulle acque è riconosciuto come il Dio fatto Uomo che è sulla nostra stessa barca e, fin dalla creazione, ha un progetto di vita su ciascuno di noi. Fidarsi e affidarsi a quel Progetto, riconoscendone poco alla volta tempi e modi di realizzazione, magari diversi rispetto a ciò che ci eravamo immaginati, ma con la consapevolezza che è il migliore possibile, significa credere di essere figli amati di un Dio buono. Forse questa è la (difficile) sostanza della fede: solo allora il vento contrario cesserà e la paura svanirà.
Un articolo di
Docente di Diritto ecclesiastico e canonico - Facoltà di Economia e Giurisprudenza
Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus.
Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno letti in un podcast e accompagnati da un’immagine scelta in rete.