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Archeologia, la tecnologia innova il mercato

06 aprile 2022

Archeologia, la tecnologia innova il mercato

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Museo lab, Archeo tech e Art advisor sono nuovi corsi destinati a formare figure professionali che stanno nascendo su richiesta del mercato. 

Si tratta di tecnici specializzati che potranno operare come collaboratori di archeologi e storici dell’arte in istituzioni museali, case d’aste, gallerie, scavi archeologici perchè avranno competenze in settori in rapida evoluzione quali la digital transformation, la comunicazione, la fotogrammetria, l’uso di strumenti topografici come la stazione totale.

Forte di una lunga e attiva tradizione in ambito storico-artistico e archeologico, l’Università Cattolica partecipa all’iniziativa “LombardiaPlus - linea alta formazione cultura” della Regione Lombardia attraverso i Fondi Sociali Europei e avvia un progetto del tutto gratuito articolato su tre percorsi specialistici, pensati per fornire competenze innovative e tecnologiche relative a queste nuove professioni. 

In particolare, il primo dei tre in partenza nel mese di maggio sarà MuseoLab, che offre competenze di base per una figura di supporto tecnico-organizzativo e logistico che possa supportare in vari ambiti operativi quelle di direttore-conservatore museale e responsabile ufficio stampa, grazie alle abilità tecnologiche acquisite nel corso. Il corso fornirà anche le cosiddette soft skills, imprescindibili nelle occupazioni che prevedono attività di interrelazione e lavoro in gruppo.

Il corso è aperto a 20 partecipanti che abbiano compiuto almeno 18 anni di età, siano domiciliati in Lombardia, abbiano un diploma di scuola superiore, a laureandi o laureati, e siano disoccupati. Sul sito del Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’arte dell’Università Cattolica si trovano tutte le informazioni per presentare le candidature. 

Il secondo percorso riguarda la linea formativa Archeo-Tech che valorizza l’impiego di tecnologie aggiornate in campo archeologico, divenute indispensabili per completare la documentazione e accelerare la tempistica di cantiere. Queste competenze consentono di gestire le informazioni ottenute e di acquisire dati non previsti fino a pochi anni fa. Al profilo tradizionale di archeologo professionista si rende, così, necessario affiancare un “operatore archeologo”.

Art-market è, infine, il terzo percorso per entrare nel sistema dell’arte che oggi unisce gallerie d’arte, case d'asta, archivi, fondazioni e musei, con competenze e funzioni altamente specializzate. Anche in questo caso l'impiego sempre maggiore di tecnologia al servizio dell'arte porta gli operatori del settore a ripensare i caratteri tipici delle professioni, affiancando nuovi profili e funzioni a quelli tradizionali. In questo caso sarà approfondita la conoscenza delle dinamiche del mercato dell’arte a livello regionale e nazionale. 

Più in generale il mercato dell’arte non sembra soffrire la crisi, anzi gli ultimi dati disponibili del 2020-21 indicano che il 44,4% dei laureati triennali in Scienze dei Beni culturali è occupato a tre anni dal diploma e la percentuale sale al 92,3% dopo la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte. Anche la Scuola di specializzazione in Beni archeologici monitora l’occupabilità dei suoi studenti e ha rilevato che il 77% ha trovato lavoro nel settore. Tra questi professionisti il 35% lavora come libero professionista e il 20,6% dipende da ditte di scavi archeologici con mansione di direzione di cantiere.

Per venire incontro alle esigenze del mercato del lavoro e contemporaneamente per aprire nuovi sbocchi professionali, già nel 2019 era stato attivato il corso “Archeo Up. Conoscere il passato per progettare il futuro” finanziato da Regione Lombardia, un progetto centrato sulla collaborazione di esperti nel settore archeologico e dei beni culturali ed esperti in percorsi di autoimprenditorialità che ha favorito lo sviluppo di start up collegate all’attività sul campo, alla valorizzazione e alla comunicazione dei beni archeologici.
 

Un articolo di

Emanuela Gazzotti

Emanuela Gazzotti

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