NEWS | Graduation Day

Contro la disinformazione tra Data Journalism e esperienza sul campo

21 novembre 2022

Contro la disinformazione tra Data Journalism e esperienza sul campo

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Una giornata per festeggiare e consegnare i diplomi ai 30 studenti che hanno fatto parte del Master in Giornalismo nel biennio 2019/2021, ma soprattutto un momento per riflettere su come il modo di fare informazione si è evoluto negli ultimi anni a causa della pandemia e della guerra in Ucraina. All’interno del Graduation Day di sabato 17 novembre, nella Cripta Aula Magna dell’Università Cattolica si è svolta la tavola rotonda “Sfide per il giornalismo digitale tra pandemia e guerra: come tenersi lontano dalla misinformation”. Alla presenza di vecchi e attuali studenti della Scuola l’evento, organizzato da Almed, è stato moderato da Laura Silvia Battaglia giornalista e direttrice delle testate del Master in Giornalismo. Tra i relatori: il direttore della Scuola, Marco Lombardi, la vicedirettrice Nicoletta Vittadini e i giornalisti Isaia Invernizzi e Marta Serafini. La professoressa Vittadini ha sottolineato come «i giornalisti, per fare fronte agli eventi eccezionali degli ultimi anni, abbiano dovuto mantenere sempre lo sguardo vigile e integrare nel loro lavoro la tecnologia e l’analisi dei dati. Tutti elementi ormai imprescindibili per evitare di fare disinformazione soprattutto sui media digitali».

E proprio sull’importanza del Data Journalism si è concentrata gran parte di questo dibattito. A partire dalla testimonianza di Isaia Invernizzi, attualmente giornalista de Il Post, ma cronista presso L’Eco Di Bergamo fino a novembre 2020. Proprio per quella testata Invernizzi ha realizzato una fondamentale inchiesta al fine di documentare e chiarire la vera portata della pandemia di Covid-19 sul territorio bergamasco. Nello specifico, il giornalista si è occupato di analizzare e scoprire il reale numero delle vittime nei comuni orobici. «Soprattutto nella prima fase della pandemia non si riusciva a capire l’impatto di questo virus. I medici e gli esperti non sapevano spiegare la rapida e violenta diffusione del contagio e si limitavano a indire conferenze stampe in cui davano una serie di dati», ha raccontato Invernizzi.

«La nostra inchiesta è partita da una analisi dei numeri riguardanti i decessi per covid da marzo 2020: nel giro di un mese ci siamo resi conto che nella provincia di Bergamo i morti erano almeno 3000 in più rispetto al dato segnalato nei bollettini ufficiali». Quindi se da un lato è vero che il mestiere del giornalista non può basarsi solo sullo studio a tavolino di dati e numeri ma deve dipendere da un costante lavoro sul territorio, dall’altro lato come ha specificato ancora Invernizzi, «visto che in quel periodo era difficile raccogliere informazioni sul campo a causa della gravità dell’emergenza, la possibilità di lavorare con i dati è stata fondamentale per garantire un’informazione veritiera».

Il Data Journalism (se basato su un’attenta verifica dei numeri utilizzati) è quindi ormai utile per raccontare molti eventi ma per altri, come nel caso delle guerre, conta maggiormente l’esperienza diretta che si fa sul posto. «Se si vuole parlare in modo corretto di guerra, o focalizzandosi sulla zona del fronte, o occupandosi di narrare le storie dei civili coinvolti in queste tragedie, è necessario vedere coi propri occhi la situazione: bisogna verificare le fonti in prima persona», ha spiegato la giornalista del Corriere della Sera Marta Serafini, inviata di guerra che negli ultimi mesi ha viaggiato spesso in Ucraina. «I dati possono aiutare ad approfondire il contesto, ma in questi casi per un’informazione più concreta e sensibile è preferibile andare sul campo».

In chiusura tutti i membri della tavola rotonda hanno dato un ultimo consiglio per prevenire la disinformazione soprattutto sui media digitali: «I giornalisti sono responsabili non solo dei contenuti propri che veicolano con vari mezzi, ma anche della ri-condivisione di tutte quelle notizie che partono da altri soggetti».

Un articolo di

Alessandro Stella

Scuola di giornalismo

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