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Da Fargo alla Cattolica: la lezione di Adam Bernstein

27 febbraio 2023

Da Fargo alla Cattolica: la lezione di Adam Bernstein

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Regista televisivo fra i più quotati nell'industria americana, che gli ha affidato le prime puntate (quelle che impostano lo stile di un nuovo prodotto) di serie molto importanti, Adam Bernstein ha vinto un Emmy per 30 Rock e ha avuto una nomination per Fargo. Nella sua carriera ha totalizzato la regia di più di cinquanta diverse serie televisive, fra cui titoli famosissimi come Breaking Bad, Better Call Saul, Law & Order, Scrubs, Billions. 

Il regista, mercoledì 22 febbraio, è stato ospite dell’Università Cattolica per una lezione sulle serie tv del Master International Screenwriting and Production (MISP). Tre ore di lezione frontale durante le quali il regista americano ha insegnato agli studenti la grande differenza tra cinema e televisione negli Stati Uniti, spiegando che in passato la tv in America era considerata una forma inferiore, ma che successivamente il livello della sceneggiatura televisiva si è alzato riuscendo a conquistare una grande parte del mercato.

La prima grande differenza che ha spiegato Adam Bernstein è quella tra il regista di uno “show” e quello di una “puntata pilota”. «In America ci sono due tipi di regie: quelle “normali” e quelle “pilota”. I registi pilota sono quelli del primo episodio dello show, e sono un po’ come i registi cinematografici. Poi, una volta che viene approvato il primo episodio, si cercano registi partner con cui lavorare. In seguito, si scelgono le location, gli attori, l'aspetto dello show, l'illuminazione, lo stile di ripresa più adatto a creare il clima prestabilito», spiega Bernstein.

Infatti, una delle principali attività che viene fatta durante la creazione di una serie televisiva è la scelta della location. Può sembrare semplice, ma in realtà è una decisione complessa che ha dei criteri prestabiliti. «Innanzitutto, deve essere visivamente perfetta, poi deve avere abbastanza spazio per poter girare, quindi è sempre meglio prendere un luogo un po’ più grande del necessario. E deve essere accessibile, un piano terra è sempre meglio. Infine, è sempre meglio scegliere location che sono vicine tra loro», commenta il regista.

Entrando più nel dettaglio della serialità televisiva americana, Adam Bernstein ha spiegato come nasce uno show e quali sono le figure importanti nel mondo nella televisione americana. «Negli Stati Uniti i registi comandano nei film, mentre in televisione è lo sceneggiatore a guidare il lavoro. Spesso, però, sono coinvolti molti scrittori in una sceneggiatura, quindi è difficile capire chi ha scritto cosa… ci sono grossi interessi economici».

«Solitamente - spiega Bernstein - uno show viene sviluppato nella writers room, una stanza nella quale si riuniscono lo showrunner, il creatore e gli scrittori. Passano un paio di mesi seduti lì dentro a scrivere una serie televisiva: scrivono le loro bozze, più o meno dettagliate, a seconda dello scrittore. Successivamente assegnano il testo agli sceneggiatori che realizzano gli episodi. Negli Stati Uniti bisogna scrivere molte sceneggiature in fretta, mantenendo la qualità».

Infine, spiega il regista americano, la settimana di preparazione allo show è molto importante. «Viene organizzata una riunione concettuale in cui tutti i capi reparto si siedono allo stesso tavolo, sfogliano il copione e fanno domande. Poi, nei giorni immediatamente precedenti le riprese, si fa il “concept meeting”, in cui lo sceneggiatore e i registi parlano di tutto ciò che hanno in mente sull’episodio».

Una lezione, quella di Adam Bernstein, davvero importante per gli studenti del Master MISP che, se da un lato hanno potuto imparare nozioni fondamentali della serialità televisiva americana, dall’altro hanno avuto la possibilità di incontrare un regista di fama mondiale. Un’occasione che nella vita non capita spesso.

Un articolo di

Daniela Bilanzuoli

Scuola di Giornalismo

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