Joseph Ratzinger è stato un grande protagonista della storia della Chiesa. Brillante studioso, rinomato teologo e protagonista della stagione del Concilio Vaticano II. È sempre stato originale interprete dell’eredità conciliare, soprattutto durante il suo papato. Il professore di Storia Contemporanea dell’Università Cattolica Agostino Giovagnoli ne ricostruisce la figura complessa e poliedrica per il nostro podcast Le Voci di Cattolicanews.
Il docente di Storia delle Dottrine politiche Pietro Luca Azzaro è grande conoscitore della figura di Ratzinger. Su incarico diretto di Liberia Editrice Vaticana è dal 2007 traduttore e curatore della edizione italiana della Opera omnia di Joseph Ratzinger. Secondo Azzaro fu tra i primi a rendersi conto della necessità di "rinnovare la fede" e per questo si fece appassionato interprete del Concilio Vaticano II: «Sin da giovane viceparroco -sottolinea Azzaro-, verso la fine degli anni ’50, si era reso conto che la fede che lo circondava diventava sempre più una fede “per abitudine” e che, per ciò stesso, prima o poi avrebbe esaurito la sua forza propulsiva: sarebbero rimaste tante persone munite del certificato di battesimo, ma non veri testimoni della fede».
RATZINGER, UNA VITA DEDICATA AD AGGIORNARE LA FEDE
«L’orizzonte che anima il lavoro universitario può e deve essere la passione autentica per l’uomo. Solo nel servizio all’uomo la scienza si svolge come vera coltivazione e custodia dell’universo (cfr Gn 2,15). E servire l’uomo è fare la verità nella carità, è amare la vita, rispettarla sempre, a cominciare dalle situazioni in cui essa è più fragile e indifesa. È questo un nostro compito, specialmente nei tempi di crisi: la storia della cultura mostra come la dignità dell’uomo sia stata riconosciuta veramente nella sua integralità alla luce della fede cristiana». Con queste parole Papa Benedetto XVI salutava gli oltre 6000 membri della nostra comunità accademica provenienti da tutte le sedi dell’Ateneo il 21 maggio 2011 in occasione del pellegrinaggio organizzato dalla Cattolica per celebrare i 90 anni dalla sua fondazione. L’invito che il Papa rivolgeva allora al nostro Ateneo suona ancora attuale oggi come allora: «L’Università Cattolica è chiamata ad essere luogo in cui prende forma di eccellenza quell’apertura al sapere, quella passione per la verità, quell’interesse per la storia dell’uomo che caratterizzano l’autentica spiritualità cristiana».
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