NEWS | 60° Medicina e chirurgia

Giuliodori: «Nostra missione è formare medici testimoni dell'amore di Cristo»

05 novembre 2021

Giuliodori: «Nostra missione è formare medici testimoni dell'amore di Cristo»

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Beatissimo Padre,

la grande famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore l’accoglie con immensa gioia e le esprime la più viva gratitudine per aver accettato di presiedere questa Celebrazione Eucaristica. È un grande dono poter ringraziare assieme a lei il Signore per i 60 anni della Facoltà di Medicina e chirurgia. Siamo lieti di vederla pienamente ristabilita dopo i giorni di ricovero presso il nostro Policlinico Gemelli. Giorni in cui l’abbiamo sentita particolarmente vicina ai malati e al personale dell’ospedale, giorni in cui anche noi ci siamo spiritualmente stretti a lei con grande affetto e intensa preghiera.

L’avvio e lo sviluppo di questa sede universitaria sono il frutto del sogno lungamente cullato da P. Agostino Gemelli ed espressione della sua geniale intraprendenza educativa, culturale e scientifica. Ogni passo, in questi 60 anni di straordinaria crescita, è stato accompagnato dalla premura e dall’incoraggiamento dei pontefici a partire dall’augurio formulato da San Giovanni XXIII il giorno dell’inaugurazione: «Questa Facoltà di Medicina fiorisca, cresca e sia stimata; qui risieda quanto c’è di alto, puro e bello; qui si educhino e si formino numerosi ed eccellenti medici». Non meno significativi i numerosi incontri con San Paolo VI e i diversi discorsi e ricoveri di San Giovanni Paolo II, fino ad oggi con lei Santità, sempre abbiamo sentito il forte sostegno e la guida sicura del successore di Pietro.


Abbiamo ancora bisogno di essere confortati e orientati nella realizzazione dell’affascinante missione, ma anche difficile e complessa, di formare testimoni dell’amore misericordioso di Dio: medici, personale sanitario e amministrativo che sull’esempio del Buon Samaritano, come lei ci ha ricordato nel secondo capitolo dell’Enciclica Fratelli Tutti, sappiano prendersi cura con le più alte competenze scientifiche e con autentica compassione dei più bisognosi che qui hanno il volto dei malati sofferenti e afflitti da gravi patologie.

Ci aiuti, Santità, ad essere fedeli al carisma dei fondatori e a rinnovare il nostro impegno per continuare ad essere un segno credibile dell’amore di Gesù che ci spinge ad andare verso tutte le periferie e ad essere testimoni credibili di quella Chiesa in cammino sinodale che sa farsi “ospedale da campo” per accogliere e curare le persone ferite nel corpo e nello spirito.

Grazie ancora per la sua presenza e per le sue parole. Dal Sacro Cuore di Gesù giunga ora a tutti noi, attraverso l’Eucaristia da lei presieduta, il farmaco salutare della grazia divina.

Il saluto di

Mons. Claudio Giuliodori

Mons. Claudio Giuliodori

Assistente Ecclesiastico Generale - Università Cattolica del Sacro Cuore

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