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Guerra e pace

14 novembre 2022

Guerra e pace

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«La guerra sembra dominare il nostro mondo. Quella in Ucraina è solo una delle tante. Ed è così pervasiva, la guerra, che ha intriso anche il nostro linguaggio, il nostro modo di pensare, e quindi il nostro modo di agire. Quante volte leggiamo sui giornali, sentiamo sui media, leggiamo sui social espressioni come “guerra alla mafia” oppure “guerra al virus”; anche in termini di vittoria e sconfitta, rimandano certo al linguaggio del gioco, ma un linguaggio che ha molta somiglianza con la guerra. Possiamo liberarci da questa “invasione” che devasta e guasta le menti e i cuori? Si può nonostante tutto, parlare di pace, quindi pensare la pace e quindi costruire la pace? Questo è il grande tema che il convegno che proponiamo in Cattolica intende affrontare» spiega il professor Pier Antonio Frare, direttore del Dipartimento di Italianistica e comparatistica dell’Università Cattolica e tra i promotori del convegno Guerra e pace, in programma presso il campus di Piacenza dell'Ateneo martedì 15 novembre (Centro Congressi "G. Mazzocchi", dalle ore 8.30), e che anche quest’anno ha saputo interessare oltre 500 studenti delle scuole superiori che saranno presenti all’evento.

Letteratura, psicologia, filosofia, storia, giornalismo, religione ci aiuteranno a capire come dare una possibilità alla pace, riaprirci alla speranza, che oggi pare così remota, di un mondo in cui la guerra costituisca non la regola ma l’eccezione, non il sempre ma il qualche volta.

Insieme ai docenti della Facoltà di Scienze della Formazione del campus di Piacenza dell’Università Cattolica, interverranno al convegno due ospiti di grande competenza e di ricche esperienze maturate sul campo: padre Giulio Albanese, missionario comboniano, giornalista di “Avvenire”, uno dei più grandi conoscitori di questioni africane; e Laura Silvia Battaglia, giornalista professionista freelance e documentarista, che dal 2007 lavora come reporter in aree di crisi.

Nel corso del pomeriggio si terranno i laboratori dedicati al tema della pace e destinati agli studenti di Scienze della formazione: Stefano Pasta gestirà il laboratorio Flame wars e hate speech nel Web 2.0. Analizzare, contrastare e fare ricerca nei social media; Alessandra Carenzio si occuperà di Oltre gli schermi: risorse e attenzioni per raccontare la guerra ai bambini; con Roberta Sala i ragazzi discuteranno di come gestire i conflitti per evitare la guerra, mentre Alessandra Cipolla gestirà il laboratorio Con le lenti della resilienza. Strumenti psico-educativi in risposta all’emergenza ucraina.

Un articolo di

Sabrina Cliti

Sabrina Cliti

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