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Il Master in Giornalismo della Cattolica vince il Premio Morrione

24 marzo 2023

Il Master in Giornalismo della Cattolica vince il Premio Morrione

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Sarà pure un premio alle intenzioni, ma mai scelta si rivela più vincente, oggi, per un premio giornalistico, che finanziare la produzione di un genere del giornalismo sempre più raro, l’inchiesta. Lo fa da dodici edizioni il Roberto Morrione per il giornalismo investigativo che, quest’anno, ha decretato la vittoria anche di due giovani, allievi ed ex allievi, del Master in giornalismo dell’Università Cattolica. Selena Frasson, allieva in corso, insieme a Claudio Rosa, ex allievo e già giornalista professionista, hanno proposto il loro progetto di video-inchiesta e si sono aggiudicati il finanziamento da 4mila euro per la produzione, insieme ad altri quattro gruppi finalisti su 53 progetti partecipanti.

Il tema dell’inchiesta, come per tutti gli altri progetti finalisti, è rigorosamente top secret ma di certo i vincitori si sono già aggiudicati la messa in onda su Rainews 24, come prevede il regolamento del premio intitolato a Roberto Morrione, che fu proprio il fondatore del canale all news della Rai, nonché di Liberainformazione. La nuova edizione del Morrione è stata presentata nella sede Rai di viale Mazzini a Roma con un parterre d’eccezione che annoverava, tra gli altri, Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai, Ida Baldi in rappresentanza, come vice, di Paolo Petrecca, direttore di Rai News 24, Andrea Vianello, direttore di Rai Radio1 e del giornale radio, Roberto Natale, direttore Rai per la sostenibilità, Giuseppe Giulietti, presidente della giuria, Vittorio Di Trapani, Presidente FNSI, Lidia Galeazzo, esecutivo Usigrai, e Francesca Rizzo, ufficio stampa Rai.

Mara Filippi Morrione, portavoce del premio, ha sottolineato con chiarezza gli obiettivi del premio dalla sua fondazione: «Fornire gli strumenti per realizzare un’inchiesta rilevante per la vita politica, sociale, economica e culturale italiana o europea e farlo con uno standard alto: una recente ricerca dell’Osservatorio di Pavia ha analizzato il posizionamento sul mercato di tutte le inchieste che abbiamo finanziato negli anni e i risultati sono sorprendenti e ci onorano».

Se dunque il premio Morrione è un’occasione per giovani talenti giornalistici, anche se non hanno vinto “perché questo premio lo vincono in cinque ma lo fanno gli altri cinquanta che vi partecipano e lo rendono possible”, come sottolinea Giuseppe Giulietti, questo interesse fa ben sperare anche per il futuro dell’azienda “che spesso assorbe i talenti, in attesa di un’ occasione per valorizzarli, come è accaduto quest’anno durante la guerra in Ucraina”, ricorda Andrea Vianello.

Così, Fuortes, Natale e Di Trapani si trovano tutti d’accordo sulla necessità di firmare, finalmente, l’approvazione de “il giusto contratto”, ossia la regolarizzazione del personale precario Rai, e per indire presto nuovi concorsi di assunzione per candidati interni ed esterni all’azienda radiotelevisiva nazionale. Intanto, si provvede a fare conoscere i finalisti e i loro tutor giornalistici, professionisti di lungo corso che affiancheranno i più giovani nella costruzione e realizzazione delle loro inchieste: sono Daria Corrias per Susanna Rugghia e Federica Tessari che realizzeranno un podcast; Lorenzo Di Pietro che assisterà Francesca Trinchini per l‘inchiesta multimediale; Enzo Nucci, Pietro Suber e Raffaella Pusceddu per i tre gruppi delle inchieste video, formati da Yussef Hassan Holgado e Tommaso Panza; Teresa Di Mauro, Vittoria Torsello e Lorenzo Urzia; e, appunto, Selena Frasson e Claudio Rosa.

Marino Sinibaldi, già direttore di Radio3 e presidente del Centro per il Libro e la Lettura, provvede a presentare i vincitori, cercando di carpire qualcosa in più sulla loro personalità e sulle aree di interesse. A Frasson domanda se i suoi trascorsi negli studi legali abbiano attinenza con il tema dell’inchiesta. A risposta affermativa, ci ha pensa Rosa a depistare tutti con la sua passione per il calcio.

Non trapela nulla nemmeno da Laura Silvia Battaglia, direttrice delle testate del Master in giornalismo della Cattolica, e già tutor del premio Morrione, che ha incoraggiato la collaborazione tra allievi ed ex allievi, guidandoli nella scelta e nell’elaborazione del pitch vincitore: «In concorso, quest’anno, avevamo per la prima volta i nostri allievi con ben tre progetti, di cui uno solo è stato scelto. Per il nostro Master, che forma da anni brillanti giornalisti e che ha una spiccata vocazione alla video-inchiesta, è la conferma che andiamo verso la direzione giusta. E continueremo con la stessa convinzione». Le inchieste verranno messe in onda su Rainews il prossimo novembre 2023 e una sola vincerà un ulteriore premio assoluto per 2mila euro complessivi.

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Redazione

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