Già, perché per raggiungere buoni risultati in campo professionale, accanto a formazione e competenze tecniche, servono anche altre doti, come «spontaneità, trasparenza, autenticità», indispensabili per dare il meglio di sé e «battere la concorrenza». Lo sa bene il presidente del Gruppo Sella, con alle spalle una carriera esemplare cominciata nel 1966 subito dopo la laurea in economia e commercio all’Università di Torino, facendo la “gavetta” in Banca Sella dove, percorrendo tutte le tappe dal 1974 al 2004, ne è stato amministratore delegato e direttore generale. Numerosi, poi, i ruoli ricoperti a livello nazionale - dal 2013 al 2017 ha presieduto l’Associazione fra le Società Italiane per Azioni (Assonime) e dal 1998 al 2006 è stato presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi), per citarne alcuni – come pure in ambito europeo. Attualmente fa parte del Consiglio per le relazioni fra Italia e Stati Uniti e del Board dello stesso dal 1999, nonché del Gruppo Italiano della Trilateral Commission e dal 2019 è presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.
Uno speech, quello pronunciato dal presidente Sella, ricco di sollecitazioni e all’insegna della positività. «Bisogna allenare i muscoli dell’ottimismo», è infatti il primo consiglio suggerito, soprattutto in una fase storica come quella che stiamo attraversando dove sembrano predominare solo le ragioni dei pessimisti, in particolare se si guardano le opportunità professionali. Eppure, «esistono tante possibilità nel campo del lavoro e i dati lo dimostrano», ha precisato il keynote speaker, mostrando alla platea alcuni grafici sul tasso di disoccupazione in calo nel nostro Paese rispetto agli anni precedenti.
Dal suo punto di vista, per chi si appresta a entrare nel mondo del lavoro a fare la differenza è l’«impegno» costante e quotidiano. «Facendo bene ogni giorno i compiti assegnati, non solo ci si appassiona al proprio lavoro, ma si contribuisce a migliorare la produttività dell’azienda e a essere parte del cambiamento». Ma sono anche altre le regole da mettere in pratica per ottenere successo. Innanzitutto, «proseguire con la formazione continua», per specializzarsi in ambiti innovativi, come Intelligenza Artificiale e ChatGpt, utili a governare l’enorme massa di dati che abbiamo a disposizione. «La digitalizzazione è ormai compenetrata in ogni mestiere. Per questo è importante conoscere e informarsi in maniera adeguata», anche perché, e la storia lo dimostra, «il progresso tecnologico è sempre andato d’accordo con la dinamica salariale».
Competenze tecniche a parte, secondo il cavalier Sella, sono fondamentali atteggiamenti e comportamenti ottimali. «Contano l’estrema gentilezza, il garbo, il modo di porgersi all’altro, l’onestà. Solo così si arriva a una buona gestione dell’impresa». E, prima di lasciare spazio alla consegna dei diplomi di laurea, ha voluto concludere il suo discorso con questo monito: «Il mondo è pieno di persone capaci e talentuose ma spesso con poca voglia di lavorare. Ce ne sono poi altre meno dotate, ma tenaci, nel senso di voler fare le cose al meglio, gentili, in grado di dare l’esempio, di insegnare a chi viene dopo. Ecco sono loro quelle che faranno più strada nella vita».