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Pace e solidarietà con la Villetta della Misericordia

23 dicembre 2021

Pace e solidarietà con la Villetta della Misericordia

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Siamo tornati insieme a festeggiare l’avvicinarsi del Natale con il tradizionale appuntamento del 9 dicembre organizzato in collaborazione con EDUCatt e l’Università Cattolica: la cena di Natale solidale che permette a tutti i partecipanti di condividere un’esperienza di comunione con i nostri amici poveri ospiti della Villetta della Misericordia nel campus di Roma e con i poveri della città, in vista delle festività natalizie. Novanta studenti dell’Università nella sede di Roma sono stati impegnati in questa iniziativa, ricca di gioia e amicizia, insieme ai volontari della Comunità di Sant’Egidio, coordinati da Gianna Iasilli. Un evento intenso che è stato preparato e preceduto dalla Preghiera della Pace tenutasi nella Chiesa Centrale del campus.

Nella serata i volontari si sono divisi in due gruppi operativi: uno dedicato al servizio in mensa, un altro impegnato nella “cena al sacco” per i senzatetto della stazione ferroviaria Gemelli e della zona intorno a San Pietro per un servizio totale di circa 150 pasti.

Grazie al pieno rispetto di tutte le norme di attenzione e dei protocolli sanitari e di sicurezza e grazie alla motivazione degli studenti e alla collaborazione dell’Università è stato possibile riproporre l’iniziativa, nata nel 2017, temporaneamente interrotta lo scorso anno a causa della pandemia.

Inestimabile il valore dello scambio con i nostri amici senza fissa dimora. Durante la serata è stato possibile per loro raccontare commossi la storia della loro vita, chi sul ciglio di un tavolo, chi durante i giochi che hanno colorato l’evento e chi per strada toccando l’emotività di tutti i presenti. Con gli occhi velati e i volti inteneriti si è comunque cercato di mantenere alta l’allegria, complici i simpatici travestimenti natalizi indossati dallo staff.

Occasioni come questa sono rare nella frenetica società odierna, ed è proprio questo aspetto a renderla ancora più preziosa e significativa. Il sentimento comune è stata la gioia nel mettersi al servizio dell’altro, in maniera totalmente disinteressata e volta esclusivamente al regalare un momento di spensieratezza. Far parte del progetto ha permesso di indagare il profondo significato della gratitudine verso il prossimo e il piacere di mettersi al servizio per offrire sorrisi e comprensione.

Questa esperienza rimarrà per sempre nel cuore di coloro che vi hanno preso parte per una maggiore consapevolezza del vero significato del Natale che, dunque, quest’anno non potrà che essere più vero e sincero che mai.

Il miracolo di Natale non è ancora avvenuto, ma è già presente nella consapevolezza comune dei ragazzi di continuare questo percorso per costruire un'amicizia più forte e autentica con i poveri in tutti gli appuntamenti futuri.

Collegio "Nuovo Joanneum"

Fabio Spagnuolo

Fabio Spagnuolo

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