Scavi e ricerche archeologiche in mostra

In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, il dipartimento di Storia, archeologia e storia dell’arte ha organizzato una mostra visitabile in via Nirone 15 a Milano fino al 26 gennaio sulle indagini di scavo e la ricognizione di alcune aree archeologiche, condotte dai professionisti dell’Università Cattolica.

In particolare, i pannelli espositivi raccontano le attività sul territorio lombardo. Oltre che a Milano, dove le iniziative più recenti riguardano la Caserma Garibaldi adiacente alla sede di largo Gemelli, le campagne sono state condotte sul territorio dove sorgeva la villa romana di Palazzo Pignano, a Castelseprio, area archeologica patrimonio dell’Unesco, al villaggio romano di Casazza, presso la chiesa di San Salvatore a Pavia, nei castelli medievali di Perledo e Vione. 

Sono testimoniati anche interventi al di fuori della regione Lombardia come nel caso dell’etrusca Populonia e della Sicilia preromana, e missioni all’estero a Cipro, Malta, Adulis in Eritrea, antico porto sul Mar Rosso con un importante ruolo commerciale tra Oriente e Occidente.

Dopo i saluti del direttore del Dipartimento Francesco Tedeschi e l’introduzione del direttore della Scuola Marco Sannazaro, alcuni degli archeologi e professori dell’Ateneo sono intervenuti a illustrare i lavori di ricerca svolti recentemente, a tre dei quali sono stati assegnati fondi PRIN: “Le “nuove” frontiere dell’architettura romana: i colori perduti, dimenticati, negati” (PRIN 2022); “Le ricerche a Malta dell’Università Cattolica dagli anni ’60 a oggi: la ricerca scientifica tra politica e diplomazia culturale” (PRIN 2022); “Archeologia e Genetica: origini, migrazione e struttura sociale di Goti e Longobardi in Italia” (PRIN 2022).

A prendere la parola per illustrare i progetti sono stati Francesca Bonzano, Giorgio Baratti, Claudia Perassi, Alessandro Bona, Caterina Giostra, e Federica Matteoni.